CoRtO MaLtEsE - NoTTuRnO bErLiNeSe

Prima di iniziare un piccolo avviso: la storia di oggi ha un sapore che non tutti potrebbero gradire, ha un colore un poco sbiadito, è scritta su carta ingiallita, potrebbe sembrare impolverata, e forse in parte lo è; insomma, volevo solo avvisarvi che la storia di oggi è... non so definirla, ma almeno volevo provare ad avvisarvi.


Notturno berlinese è una storia dall'atmosfera d'altri tempi che si può davvero respirare. Siamo nella Berlino del 1924, nel centro di quell' Europa che era in fermento sotto molti punti di vista, laddove l'eco della Prima Guerra Mondiale era ancora nell'aria. Sullo sfondo dell'ascesa al potere di Hitler e del partito Nazista, della polarizzazione dello scontro politico con la fazione comunista, della questione delle persecuzione antisemite, di movimento semiclandestini che si insinuano all'interno della società civile, con pennellate di esoterismo e di spie, con una trasferta nella Praga magica e misteriosa, dove le cose non sono mai quello che sembrano, sullo sfondo della realizzazione di un film e del mazzo di tarocchi più antico del mondo; in tutto questo scenario Mitteleuropeo si muove Corto Maltese.
Capirete da voi che c'è di che incuriosirsi e di mettersi subito a leggere.
E se poi aggiungessi ancora che potreste vedere Corto Maltese recitare la parte del diavolo in un film?
Vi basta?
E se poi aggiungessi ancora la presenza di due comparse storiche più o meno importanti come il professor Steiner e Levi Columbia?

Ecco, appunto, va bene, va bene, andate pure... buona lettura! 

Per voi che siete rimastri... promettetemi però che dopo andrete a leggere anche voi questa bella storia... dicevo, per voi che siete rimasti, provo ad aggiungere ancora qualche nota.




Come sapete, questa nuova collana di storie di Corto Maltese vede due autori molto coraggiosi, Juan Diaz Canales (Soggetto e sceneggiatura) e Ruben Pellejero (Disegni e colorazione) riprendere in mano il personaggio del grande Hugo Pratt per dargli nuova vita, per raccontare ancora altre storie di questo incredibile personaggio, ma per farlo nel solco della tradizione. Intendo che pur percependo la modernità di alcuni elementi, il lettore di Hugo Pratt ne ritrova le geometrie dei corpi, le ombre cariche e "grossolane", gli sguardi dei personaggi e le inquadrature, le pose e la disposizione degli elementi nella tavola, e da tutto questo ne è confortato. Se poi aggiungiamo batture e dialoghi, l'uso delle didascalie sul modello del grande maestro italiano, allora ci si sente davvero presi in braccio e coccolati e la lettura diventa ancora più piacevole. 

Personalmente ho fatto una fatica incredibile ad affezionarmi a questo personaggio nel corso degli anni, e come potrebbe essere altrimenti, con quel suo caratteraccio; ma ora che l'ho fatto e che abbiano costruito un certo tipo di rapporto, sono felice di poter leggere nuove storie che lo riguardano.

Una storia bella, ben scritta, ben disegnata.

Ho parlato di:
Corto Maltese - Notturno Berlinese
Juan Diaz Canales e Ruben Pellejero
(Rizzoli - Lizard 2022)








Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!
LoShAmAnO


Commenti