MARVEL MASTERWORKS - X-MEN 3

Ciao,
eccomi nuovamente qui per raccontarvi di una storia particolarmente vecchia, parliamo di una storia degli anni sessanta, quest'oggi vorrei parlarvi di:


Si tratta di un bel volume di 224 pagine, cartonato con sovracopertina che raccoglie le storie degli X-Men dal numero 22 al numero 31. Tra gli autori di queste storie troverete un certo signor Roy Thomas, un pezzo da 90 della grande galassia del fumetto internazionale.

Storie: Roy Thomas
Matite: Werner Roth (22-29, 31)
Matite: Jack Sparling (30)
Chine: Dick Ayers (22-28)
Chine: John Tartaglione (29-31)

Dall'introduzione al volume fatta da Roy Thomas veniamo a sapere che gli X-Men sono la prima serie regolare di supereroi su cui ha lavorato. Thomas spende due parole per ogni volume contenuto in questa raccolta e regala di tanto in tanto qualche piccolo aneddoto dai quali, per esempio, scopriamo qualche particolare sulla nascita di Sole Ardente e di Banshee.

Passiamo a raccontare qualche cosa che ha attirato la mia attenzione, numero per numero.




X-Men 22 - Divisi cadiamo
La prima cosa che mi ha colpito con la prima storia è il modo di parlare dei personaggi. Si sentono davvero tutti gli anni che ci separano dal mondo in cui queste storie sono state scritte. Il modo di parlare dei personaggi ti riporta davvero in un mondo che non c'è più, anche se, devo dire, dopo poche pagine ci si abitua abbastanza.
Mi ha fatto sorridere un altro elemento molto caratterizzante la cultura occidentale americana del mondo da cui provengono queste storie: il riferimento ai comunisti come al male da sconfiggere.
La banda di cattivi e la loro caratterizzazione, proposti in questo numero come nemesi degli X-Men sono un altro particolare che ti riporta indietro nel tempo, così come il robottone contro cui gli eroi si allenano nella stanza del pericolo, una  figura metallica tipicamente anni sessanta.
C'è poi da sottolineare un'interessante sottotrama che Thomas dosa con cura, attenzione e maestria e che si svilupperà per tutti i numeri contenuti in questa raccolta, che è l'amore non dichiarato tra Scott Summers Ciclope e Jean Grey Marvel Girl, con l'aggiunta del terzo incomodo Warren Worthington III Angelo.
Mi permetto poi di sottolineare come anche a Xavier, il Professor X, viene riservata la sua buona dose di tormento interiore, di disperazione e di problemi personali da risolvere quando, rimasto solo, si dispera per essere su una sedia a rotelle.






X-Men 23 - Una città da salvare
Per questo numero non mi sono appuntato nulla di particolare a parte che Xavier, forse anche in risposta alla disperazione che lo aveva preso nell'albo precedente, dispesazione legata alla sua condizione che lo costringe su una sedia a rotelle, attraverso un marchingegno di sua invenzione, è in grado di camminare.






X-Men 24 - La piaga della Locusta
La storia di questo albo sarebbe a dir poco banalotta con la minaccia di questi insettoidi giganti da dover affrontare, se non fosse per il fatto che in questo numero Jean Grey Marvel Girl lascia gli X-Men, perchè i genitori la iscrivono al college. Questa bella trovata di Thomas, aprirà, nei prossimi numeri, ad interessanti sviluppi e sottotrame.



X-Men 25 - La sconvolgente minaccia di El Tigre
Da segnalare per i curiosi e gli appassionati come, in questo numero, ci sia una discrepanza tra il titolo di copertina "La sconvolgente minaccia di El Tigre" e quello riportato nella prima pagina dell'albo "Il potere e il ciondolo".


Con l'allontanamento di Jean Grey dal gruppo si accentua il tormento di Scott Summers Ciclope, e viceversa quello di Jean Grey Marvel Girl, con Warren Worthington III Angelo a farla da terzo incomodo.
Da segnalare come venga ripreso ancora una volta (era già ampiamente comparso anche negli albi raccolti nelle precedenti due raccolte) il timore degli Homo Sapiens nei confronti dei mutanti.




X-Men 26 - Olocausto
L'evento più interessante di questo numero 26 è la decisione di Scott di dichiararsi a Jean (tranquilli, tanto poi non lo farà, non ancora almeno) e il seguente colpo involontario inferto a Warren Worthington III Angelo proprio da parte di Scott Summers Ciclope. Ma la parte interessante non è ovviamente questa, quanto piuttosto l'accusa da parte di Angelo a Ciclope di averlo fatto di proposito. Sale la tensione all'interno del gruppo.
Thomas ha decisamente imparato bene la gestione di questi nuova versione di supereroi inventati da Stan Lee: devono avere superproblemi.




X-Men 27 - Ritorna il Mimo
Storia interessante non tanto per il ritorno del Mimo, quanto piuttosto per lo status quo del gruppo e per quello che ne consegue. 
Lo status quo: Jean Grey Marvel Girl è al college, in parte fuori dal gruppo; Warren Worthington III Aneglo è convalescente dopo la ferita subita da parte di Scott Summer Ciclope il quale si sente in colpa per l'accaduto.
Conseguenza: Xavier cerca di arruolare nuovi membri all'interno degli X-Men. Proverà a convincere Wanda e Pietro Maximoff (rispettivamente Scarlett e Quicksilver), proverà con l'Uomo Ragno, ma in tutti e due i casi senza successo. 



Troverà una insperata quanto inattesa (soprattutto per il lettore) nel Mimo. Proprio colui che all'inizio della storia è in lotta con gli X-Men ora ne diventa capo. Ma non finisce qui
Status quo successivo: Ciclope sempre più in crisi (poco fa abbiamo parlato di supereroi con superproblemi) decide di abbandonare la guida degli X-Men, non vuole più esserne a capo.
Conseguenza successiva: il ruolo viene preso dal Mimo. Sì sì avete capito bene, dal Mimo!




X-Men 28 - L'urlo di Banshee
In questa storia conosciamo Banshee, futuro X-Men e vediamo svilupparsi la storia interna del gruppo con il Mimo che non è in grado di essere l'uomo squadra alla Scott Summers Ciclope, ma tende ad essere la prima donna. La cosa potrà durare?



X-Men 29 - L'attacco del Super-Adattoide
Segnalo come già fatto in precedenza come il titolo riportato sulla prima pagina del fumetto sia invece "Quando i titani si scontrano".



Il Super-Adattoide è la nemesi robotica del Mimo. Succo del discorso: il Mimo perde i poteri e lascia il gruppo. Scott Summers Ciclope torna sulla plancia di comando.




X-Men 30 - La minaccia di Merlino
In questo numero più che per la storia in sè porterei la vostra attenzione sul cambio di disegnatore che si può respirare in tutta la sua differenza nell'evidente cambio di gabbia delle tavole. Le immagini che seguono dovrebbero essere più che esplicite se confrontate con alcune tavole riportate sopra.






X-Men 31 - Dobbiamo distruggere l' Uomo Cobalto
Da sottolineare come anche Hank McCoy Bestia abbia la sua piccola dose di paranoie da supereroe.



Queste raccolte regalano un'esperienza straordinaria al lettore: un viaggio nel tempo agli albori del mondo dei supereroi, quel mondo che visto dai nostri occhi può sembrare sempliciotto e ingenuo, dove i cattivi sono improbabili macchiette senza speranza, dove le storie sembrano tutte uguali con la comparsa della minaccia che sembra inizialmente insormontabile e poi invece viene sconfitta; dove però ci sono anche sottotrame potenti, tormenti comuni (l'amore, l'integrazione e l'accettazione della diversità, etc.). Dove, se si sta bene attenti, mentre si legge la storia si percepisce una voce che sembra sussurrare al nostro orecchio grandi storie e grandi trame.

Segnalo poi come alla fine della raccolta, anche se poche, vengano riportate alcune riproduzioni delle tavole originali di queste storie e per la precisione: una copertina e quattro pagine. Per appassionati di fumetti è sempre una cosa gradita.


Dunque siamo giunti al termine. Anche questa storia è terminata.

Ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!
LoShAmAnO


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