CARNEVALE BLOGGHERECCIO - LA SOLITUDINE

Ben arrivati amici di quel gran caravanserraglio che è il Vecchio Carnevale Blogghereccio,

fuori da questo piccolo antro digitale sperduto chissà dove potete trovare qualche spiazzo per montare la vostra tenda e per allestire il vostro piccolo e personale momento bloggheroso.

Come dite?

Voi non siete parte del gruppo aggregato al Vecchio Carnevale Blogghereccio? Ma come? 

No, no, non preoccupatevi, per Prima cosa correte a leggere di cosa tratta questa bella iniziativa e poi correte a segnalare la vostra presenza per poterne far parte quanto prima.

Il tema che tratteremo questo mese e che sarà ospitato proprio qui, sarà il tema del

L a   S o L i T u D i N e

Ho pensato di proporre questo tema, riflettendo su quanto è successo a tutti noi, in maniera più o meno potente, più o meno profonda, in maniera più o meno consapevole durante il periodo della pandemia. In quanto giocatori di ruolo non ne siamo mica stati esentati. La Solitudine ci ha colpito, nessuno escluso. Ha fatto capolino nelle nostre vite di giocatori di ruolo e ci ha forse costretto a cambiare alcune nostre abitudini. Che abitudini avete dovuto cambiare nella vostra esperienza ruolosa, ruolina, ruolistica?

Parlando con mia moglie, santa donna che sopporta le mie passioni e insegna inglese alle scuole superiori, è venuto fuori come ancora oggi, gli strascichi del La Solitudine stiano agendo nella nostra società ed in particolare tra i più giovani. A tal proposito stavo pensando come il Gioco Di Ruolo, con G, D, ed R maiuscole, quello che mi fa tornare all'estate di terza media, un'intera estate passata a giocare a D&D, gioco appena scoperto e giocato intorno ad un tavolo, mattina, pomeriggio e qualche sera; possa essere una via di fuga dal pantano che ci ha lasciato La Solitudine. Senza nulla togliere a quello fatto davanti al computer su una delle tante piattaforme di streaming (sto sempre parlando di Gioco di Ruolo, mi raccomando), penso che il buon vecchio gioco intorno al tavolo possa essere un grande e potente strumento per... per tentare di tracciare una via fuori dal pantano. 

La Solitudine però, forse, non ha solo dei lati negativi, almeno quando non è imposta da leggi, ostracismo sociale, bullismo o altro ancora; ma quando può diventare una scelta, consapevole, meditata e matura. Ed ecco che anche il mondo dei giochi di ruolo, come uno specchio della società, propone esperienze in solitaria, supporti per giocare in solitaria e chi più ne ha più ne metta. Che dire di tutto questo?

Pensavo poi a come La Solitudine possa essere declinata da un punto di vista di uno dei nostri tanto amati personaggi. Come si potrebbe sentire un avventuriero rimasto solo all'interno di un dungeon? su un pianeta dove la sua nave si è schiantata e lui è l'unico sopravvissuto? Come si potrebbe sentire il membro di una banda di malfattori sapendo di essere il solo rimasto in vita?

E se la solitudine fosse una scelta del nostro personaggio? Provate ad una classe di personaggi solitari per il vostro Gioco Di Ruolo preferito. Pensate al Vendicatore Solitario, all'Asceta, al Paladino che si fa chiamare Stella Solitaria. Perchè è solo? Puzza? Risulta dannatamente troppo buono tanto da essere insopportabile?

E se invece di un personaggio fosse un Personaggio Non Giocante (PNG) o un mostro o un avversario o un luogo, una località?

Ora che ci penso: non mi sono mai domandato come si debba sentire un mostro, che il regolamento ha decretato essere solitario, all'interno di un Dungeon. Ma ci avete mai pensato? Un Drago che ha come vicini di caverna un intero clan di goblin, un clan che è lì apposta, per sottolineare ancora maggiormente proprio la sua condizione di essere da solo. Ma ci avete mai pensato? Avete presente vivere a quattro caverne e due corridoi di distanza da un clan di goblin?

La Solitudine potrebbe essere declinata con un post su come farla provare ai giocatori all'interno di una giocata di un qualsiasi Gioco di Ruolo. Potrebbe essere declinata con una recensione di un Gioco di Ruolo che ha fatto del La Solitudine le proprie fondamenta. 

Giusto per non essere troppo prolisso: ma alla fine La Solitudine è amica o nemica del Giocatore di Ruolo?

Spero di potervi aver lasciato qualche spunto interessante per i vostri post, e spero che questi siano numerosi. Linkate i vostri post come commenti di questo e buon mese di Giugno miei cari, bloggherosi e solitari membri di quel Gran Caravanserraglio del Vecchio Carnevale Blogghereccio!

Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...

...al prossimo incontro!

LoShAmAnO