IL GUARDIANO DI PIETRA

Buonsalve a tutti quanti e bentrovati in questo remoto antro digitale dove LoShAmAnO, il sottoscritto me medesimo, è solito raccontare storie. La storia di oggi prende spunto da un incontro avuto in una remota locanda, poco distante da questo luogo. Mensilmente mi reco in quella taverna per ascoltare le chiacchiere dei mercanti che di lì transitano per raggiungere il grande centro centro commerciale di Chunis. Qualche giorno, mentre ero seduto ad un tavolo a bere in santa pace una birra in un grande boccale di legno, ho ascoltato un vecchio mercante dalla barba lunga e bianca, vestito di rosso con una lunga fascia verde a cingere la vita; che parlando con il locandiere raccontava come aveva incrociato, circa una settimana prima una radura in cui era accampato il Vecchio Carnevale Blogghereccio



Racconta che ti racconta, il vecchio mercante si lasciò scappare che il prossimo spettacolo che sarebbe stato messo in scena avrebbe avuto per tema i Mecha.

Mi alzai subito per tornare qui dove interrogai gli spiriti che, come sapete, dimorano in questo antro e con i quali scambio a volte due parole o dai quali ascolto, di tanto in tanto, le storie che raccontano. Volevo avere notizie su Mecha, non ne sapevo molto.

Fu così che venni a sapere della storia del Guardiano di pietra.

La storia narra di un'enorme statua di pietra costruita dagli antichi in cima al monte Besima-Uda. Venerato come il protettore delle Terre di Grandis, attorno a quel gigante di pietra nacque dapprima un accampamento, che si trasformò in villaggio, cittadina e poi grande centro abitato, tutto abbarbicato sulle pendici del monte, fino alla sua base. Si tratta della città di Piperanium.

Aspettate che se non ricordo male dovrei anche avere un'immagine per farvi capire... ma dove l'ho messa. Ahaaa, trovata!


Solo da pochi anni è stato scoperto un passaggio segreto posizionato nel tallone del piede sinistro della statua. Il passaggio segreto conduce all'interno del Guardiano, in quello che sembra essere un vero e proprio dungeon, un insieme di stanze e passaggi, tutto da esplorare. Attraverso l'esplorazione delle prime stanze si è scoperto come una parte dell'interno della grande statua di pietra sia stato realizzato con metallo lavorato. Liscio. Freddo. Lavorato con una maestria che nessuno nelle Terre di Grandis possiede. Il mistero di questa costruzione non è ancora stato svelato, perchè nessuno è ancora riuscito ad esplorare tutto l'interno della grande statua. Ovviamente si pensa che occorrerà raggiungere la testa del Guardiano per scoprire quale grande segreto vi si cela.

Per vostra somma fortuna sembra che lo spirito che mi ha raccontato la storia del Guardiano di Pietra, fosse Maestro Ohm, il progettista ed architetto di quell'immensa opera. Mi ha raccontato alcune cose relative al progetto che per vostra fortuna vi metterò per iscritto di seguito e, inizio già a dirvelo, mi ha svelato anche il segreto del Guardiano. Devo però anticiparvi che non ha voluto svelarmi i segreti relativi alla costruzione, nè chi lo abbia effettivamente costruito.

Ma partiamo con il raccontare il progetto del Guardiano di Pietra e delle stanze che compongono il suo interno.

  1. Piede sinistro: Vi si può accedere tramite una porta segreta posizionata nel tallone del piede sinistro. Si accede ad un corridoio lungo circa venti metri, dritto come un fuso, le cui pareti sono in metallo lucido. Il corridoio termina con una porta, anch'essa metallica, talmente liscia e riflettente da sembrare uno specchio. Una maniglia protetta da una trappola protegge la porta. Oltrepassata la porta si può entrare in una stanza di circa dieci metri per cinque, alta dieci. Al centro della stanza una tavolo completamente metallico è ancorato a terra, o meglio, sembra un tutt'uno con il pavimento, così come le sedie, anch'esse metalliche. Il pavimento nero, ad una prima occhiata sembrerebbe granito, ma anche in questo caso è metallico. Attorno al tavolo ci sono otto sedie. Im fondo alla stanza, rispetto alla porta d'ingresso, una scala a chiocciola s'inerpica per dieci metri fino al soffitto della stanza per poi sparire. Quando si entra nella stanza si noterà subito come essa sia illuminata da una qualche magia arcana, perchè non ci sono torce appese alle pareti, o candele sul tavolo, eppure la stanza è illuminata. Sembra quasi produrre luce propria dalle pareti.
  2. Scale a chiocciola verso l'alto: oltrepassato il soffitto della stanza, la scala a chiocciola prosegue verso l'alto dritta come un fuso, ma leggermente inclinata.
  3. Stanza polpaccio sinistro: questa stanza presenta una forma alquanto strana in quanto è molto stratta e molto molto alta. Lunga dieci metri e larga appena due metri è alta tranta metri circa. Alle pareti laterali sono presenti scaffali e scomparti pieni zeppi di manuali, libri, fogli di carta, tutti ben catalogati con delle targhette incomprensibili. Alcuni di questi fogli recano dei disegni, altri dei numeri, altri del testo, altri ancora un insieme di tutte queste cose. La scala a chioccila che arriva dal basso si trova in un angolo del lato più corto. Dall'altro lato corto, una scala a pioli, conduce fino al soffitto, da dove, aprendo una botola si può accedere ad un tunnel che sale verso l'alto. La stanza è completamente al buio fino a quando qualcuno non batte le mani tra di loro. Un secondo battito di mani fa ripiombare la stanza nella più completa oscurità. Anche in questo caso la stanza è completamente metallica, così come la scala a pioli ed i vari scompartimenti.
  4. Tubo verso l'alto: aperta la botola a soffitto ci si ritrova su di una specie di pianerottolo. Tutto intorno un grande cilindro di vetro (o almeno sembra essere vetro) diretto verso l'alto. Al di là del vetro una grande cilindro metallico. Sulla destra c'è quello che sembra essere un fungo metallico che esce dal muro. Sembrerebbe lo si possa premere, perchè ad una prima occhiata sembra costruito per entrare direttamente nel muro. Se premuto, il pulsante attiva un qualche marchingegno o magia arcana che cambia la gravità all'interno del cilindro di vetro. Chiunque prema il fungo metallico inizierà pertanto a salire verso l'alto.
  5. Stanza ginocchio sinistro: si tratta di una stanza particolare, praticamente spoglia di qualsiasi oggetti. Rettangolare nella forma, almeno in tre lati su quattro. Regolare nel materiale delle pareti, metalliche, almeno in tre lati su quattro. Il quarto lato, uno di quelli corti, era composto da una parete leggermente tondeggiante nella sua interezza, come uno scudo. La particolarità di quest'ultima parete era che si trattava di una parete completamente trasparente. Sebbene dall'esterno la parete non fosse visibile, in quanto l'intera statua era di roccia lavorata. dall'interno la parete trasparente permetteva di vedere all'esterno. La luce filtrava di giorno e le stelle nel cielo notturno era visibili la notte. Era un punto panoramico privilegiato. Nei pressi della botola sul pavimento da dove si arriva con il tunnel a gravità inversa, c'è un funghetto nel muro, una specie, che se premuto riporta la gravità del tunnel in una situazione normale. A fianco della botola nel pavimento parte una scala a chiocciola che sale verso l'alto.
  6. Scala a chiocciola verso l'alto: questa scala a chiocciola è particolare in quanto è si metallica, ma non rigidamente fissata ad un perno centrale. Il perno centrale sembra piuttosto una grande corda metallica, pertanto è flessibile. I gradini della scala vi si arrotolano tutt'intorno seguendone il profilo cangiante. Per poterla salire occorre una certa abilità per evitare di cadere.
  7. Stanza coscia sinistra: si tratta di un'enorme cilindro. Il diametro della base è circa venticinque metri per un'altezza di 60 metri totali. Sulle pareti del cilindro sono ancorate diverse piattaforme, ad altezze diverse ed in posizione diverse. Le piattaforme si muovono intorno al cilindro mantenendo l'altezza a cui sono posizionate. Non si vedono nè meccanismi nè altro che spieghi il tutto. Per poter salire verso l'alto per poter aprire la botola che si nasconde nel soffitto della stanza bisogna, partendo dalle piattaforme più in basso, intercettare quelle del livello successivo quando queste passano nei pressi di quelle più in basso. Un salto dopo l'altro, con un poco di pazienza si può arrivare all'ultima piattaforma, proprio sotto la botola, che non si muove. Una volta lì si trova il solito funghetto nella parete che se premuto ferma tutte le piattaforme per un istante. Le piattaforme si vanno poi a posizionare, in un secondo momento, come grandi gradini di una scala a chiocciola che può essere ridiscesa. Dopo circa dieci minuti il sistema viene sbloccato ed i ripiani ripartono nei loro giri. Non si percepisce alcun rumore e la stanza è illuminata, come per le altre.
  8. Tubo verso l'alto: come il punto 4.
  9. Stanza bacino: si tratta di una stanza lunga, larga e tutto sommato bassa, se paragonata alle precedenti, è alta solo  due metri e mezzo. Un tubo trasparente entra nella stanza dal pavimento dalla gamba sinistra, un tubo trasparente entra nella stanza dal pavimento in direzione della gamba destra e cinque tubi trasparenti entrano nella stanza centralmente dal soffitto. In questa grande stanza metallica c'è una grande sedia metallica dall'aria tutto sommato comoda e di fronte a questa sedia una specie di tavolo con sopra molti quadretti colorati direttamente intagliati all'interno della superficie. Di fronte alla sedia, dall'altra parte del tavolo, su di una delle pareti, o meglio, davanti ad una delle pareti levita un cristallo violaceo, che è anche la fonte di luce di questa stanza.
  10. Tubi centrali che salgono: come il punto 4, ma con la differenza che sono cinque i tubi che salgono. I tubi 1, 2, 4, 5 conducono in stanze di servizio che non portano da nessuna parte. Solo la tubazione 3 è quella che porta alla stanza 19.
  11. Tubo destra che scende: come il punto 4
  12. Stanza coscia destra: Ha la stessa forma e lo stesso contenuto della stanza 7
  13. Scala a chiocciola: Vedi il punto 6
  14. Stanza ginocchio destro: Vedi punto 5
  15. Tubo: come il punto 4
  16. Stanza polpaccio destro: Vedi punto 3
  17. Scala a chiocciola: Vedi punto 2
  18. Stanza piede destro: Vedi punto 1, ma senza la porta segreta.
  19. Stanza stomaco: una stanza dalla strana forma a sacca di cornamusa, con una botola al fondo ed una scala a chiocciola che sale verso l'alto. La stanza nel mezzo è piena di un liquido verdastro, sospeso a mezz'aria, che occupa l'intera parte mediana della stanza. Se all'ingresso della stanza, dal basso o dall'alto, non viene subito premuto il funghetto metallico che sporge dal muro, nel caso della parte bassa ce ne sono due, uno per l'attivazione/disattivazione del meccanismo magico che governa il tunnel, ed un dall'inconfondibile colore verde per quello che governa la trappola dell'acido. Sì certo, il liquido a mezz'aria, è acido. Se il meccanismo viene premuto e la trappola disattivata, una sorta di botola si aprirà lateralmente per aspirare il liquido in una vasca di contenimento laterale per pomparla nuovamente nell'area mediana della stanza passati cinque minuti circa.
  20. Scala che sale: una scala a chiocciola tradizionale.
  21. Stanza petto: una grande stanza composta da tre grosse sezioni, una centrale e due laterali. La stanza centrale si compone di una stanzetta cubica dal cui pavimento nel centro arriva la scala a chiocciola dalla sala 19 e da cui parte, la scala a chiocciola che porta alla stanza 27. Questa sala centrale cubica è collegata a due stanze laterali in cui due grandi cilindri metallici, sono collegati a molte corde di colore nere e lisce, che si diramano verso l'alto e verso il basso. La stanza cubica si compone di un tavolo con dei pulsanti intagliati nella superfice, una sedia ed un cristallo colto grande proprio davanti a tavolo e sedia. Dalle due stanze laterali partono due tubi orizzontalmente, come quelli descritti al punto 4.
  22. Tunnel verso braccio sinistro: come punto 4, ma orizzontale.
  23. Tunnel verso braccio destro: come punto 4, ma orizzontale.
  24. Scala che sale: scala a chiocciola tradizionale, ma non ancorata ad un perno fisso centrale, quanto piuttosto ad un enorme cavo d'acciaio. La scala è quindi instabile ed occorre molta agilità per essere salita o scesa.
  25. Stanza tunnel braccio sinistro: si tratta di un enorme tunnel cilindrico, molliccio e trasparente. Trasparente nel senso che dall'interno del tunnel si riesce a vedere la pietra che lo riveste ed una miriade di cavi metallici che scorrono a lato dell'involucro trasparente. L'intero tunnel è molto scivoloso. Ah dimenticavo... la stanza non è soggetta alla gravità... si svolazza allegramente.
  26. Stanza tunnel braccio destro: come stanza 25.
  27. Stanza testa: stanza sferica con un grande accesso nel pavimento alla scala 24. Al centro della stanza un enorme tavolo, tre cristalli, ed una serie di sedie compongono la spoglia stanza. L'unica particolarità di questa stanza, oltre al solito tavolo con dei quadretti intagliati e delle leve incastonate nel mezzo è il fatto che non appena si pone un piede nella stanza tutte le pareti di pietra che compongono la testa del Guardiano diventano improvvisamente e completamente trasparenti; ma solo per chi si trova all'interno. Dall'esterno la testa della grande statua non cambia mai forma.
L'intera statua è un grande Mecha, uno di quei grandi robot della mia infanzia. Pilotabile, come da una delle tante tradizioni dei robottoni, da più di un pilota (in questo caso ne serviranno tre, nei rispettivi tre centri di controllo, bacino, petto e testa), quando si muove fa letteralmente paura.
Mastro Ohm al momento però non ha voluto dirmi come farlo funzionare, come farlo muovere. Dice che non vuole svelarmi nulla della fonte di energia in grado di farlo muovere per evitare che qualcuno risvegli lui o i suoi fratelli sparsi nelle Terre di Grandis (alcuni dice che sono ormai sepolti nella terra o celati sotto le montagne). Dice di non volere che si replichi nuovamente la totale distruzione delle terre di Grandis.
Francamente non so bene di cosa parli, ma questo è quanto.
Spero che questo racconto possa servirvi come spunto per le vostre avventure nel variopinto mondo dei giochi di ruolo.

Ed ora a questo punto non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!
LoShAmAnO


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