3 MiNuTi aLLa MeZZaNoTTe

Nuovo giorno nuovo post per questo blog.
Come sempre, o quasi sempre per essere più corretti, sono qui, al calduccio nel mio piccolo antro, con il fuoco acceso e vampe cangianti che danzano con le ombre sulle pareti, per raccontare una storia. Devo in qualche modo tenere fede al titolo di "custode delle storie" che mi sono dato, altrimenti, la coerenza, dote che spesso viene sottovalutata e che personalmente cerco di coltivare, verrebbe meno.
Lasciando da parte la filosofia etica o morale di questo vecchio "shamano" andiamo a cominciare, la storia di cui vi vorrei parlare oggi è:



un gioco di ruolo di Oliver Smock edito in italia da Dreamlord Games nella collana "Chiave delle Storie".
Per introdurci al racconto di questo gioco e per capire di cosa esso tratta, vado a copiare dal risvolto della prima di copertina: la realtà di "3 minuti alla mezzanotte" è diversa dal mondo di tutti i giorni. Qui la storia ha preso una piega diversa e la Guerra Fredda si è estesa al nuovo millennio. Che forma ha preso l'Unione Sovietica per sopravvivere? Come sono stati gli Anni Novanta nel bel mezzo della Guerra Fredda? Che ruolo ha il capitalismo in questa realtà? Il nuovo millennio è stato inaugurato da un attacco terroristico che ha scosso l'Occidente, eroso i diritti civili e destabilizzato il Medio Oriente? O forse il mondo di "3 minuti alla mezzanotte" ha imboccato una strada del tutto diversa? A decidere siete voi. Riscrivete la storia.
Non pago di quanto già fatto, proseguo nella mia attività da fotocopiatore, e mi porto nel risvolto nella quarta di copertina laddove trovo scritto: i protagonisti della vostra storia sono spie: professionisti spietatie freddi doppiogiochisti, coinvolti in un gioco di potere molto più grande di loro. In questo manuale troverete: 
  • il necessario per creare una Berlino del 2020 calata nella Guerra Fredda e il panorama politico che la circonda, fatto di fazioni dagli scopi contrastanti e di crisi internazionali
  • Libretti per i protagonisti e la loro squadra, insieme alle regole per gestire i loro informatori e l'orologio dell'apocalisse
  • regole per le missioni e le relative ripercussioni sul mondo politico
  • regole per gestire le operazioni e gli intrighi che coinvolgeranno gli agenti nell'interludio tra una missione e l'altra
I più attenti tra voi avranno trovato nei paragrafi precedenti alcuni termini tecnici che fanno riferimento ad una particolare famiglia di giochi, i Forged in the dark, di cui ovviamente questo gioco fa parte. Il gioco, infatti, attinge a piene mani dal sistema del capostipite Blades in the dark.


A questo gioco sono arrivato tramite l'ottimo canale di GDR Unplugged, gruppo di appassionati dell'altro modo di giocare di ruolo (come amano definirsi), laddove la controparte sarebbe quella di D&D. Qui sotto potete trovare i video delle sessioni che mi hanno spinto a comprare il gioco.


Un poco l'ho già fatto emergere nella mia precedente opera di copiatore amanuense, ma la premessa che questo gioco si porta appresso è davvero interessante e, nel manuale, viene riassunta con i seguenti punti:
  • Leggete insieme questo libro e scegliete insieme un direttore (dell'agenzia di spie)
  • Rispondete insieme alle domande sul mondo e decidete il tono della partita (qui si va a creare insieme il mondo di gioco)
  • Create insieme una crisi
  • Create la squadra dei protagonisti
  • Affrontate la missione fino a risolvere (in qualche modo, che potrebbe anche essere "catastrofico") la crisi
  • Passate alla crisi successiva, mandando avanti l'orologio dell'apocalisse
  • Allo scoccare della mezzanotte, scoprite l'esito della Guerra Fredda
Piccola nota personale: avete notato quante attività sono condivise con gli altri giocatori al tavolo?


La struttura del gioco è quella tipica di Blades in the dark:
  • Gioco libero
  • Ingaggio: la squadra si riunisce per scegliere obbiettivo e bersaglio della missione e per impostare una strategia. Si termina con il tipo di Ingaggio. Questa fase termina con il Tiro di Ingaggio.
  • Missione: a partire dalla Posizione derivata dal Tiro di Ingaggio si cerca di mettere in atto la strategia per colpire il bersaglio per portare a termine l'obbiettivo (è in questa fase che vengono usati i Flaskback, meccanica che caratterizza in modo marcato i giochi Forged in the dark). Si chiude con una valutazione dell'esito della missione.
  • Interludio: fase in cui si gestiscono le conseguenze della missione
A queste quattro fasi, che sono quelle basi e tipiche di Blades in the dark, il gioco aggiunge due nuove sovrastrutture che lo caratterizzano marcatamente: la crisi e l'orologio dell'apocalisse.
L'orologio dell'apocalisse non è altro che quello strumento che batte il tempo ai giocatori. Per campagne brevi, ogni crisi è risolta con una missione ed ogni missione completata fa avanzare l'orologio di un minuto. Per campagne lunghe ogni crisi viene risolta con due o più missioni, etc.
La crisi sono quell'espediente narrativo per andare ad ingaggiare i giocatori e si creano definendo alcuni elementi:
  • L'incidente: cosa sta succedendo?
  • Il punto caldo: dove è scoppiata la crisi?
  • Gli attori: chi è coinvolto?
  • Il colpo: perchè interessa alla vostra agenzia?
Gli elementi di creazione della squadra e dei personaggi segue in toto i dettami Forged in the dark.


Prima di tediarvi ulteriormente con la mia opinione, vi devo una doverosa premessa: il manuale l'ho solo letto e non giocato. Per cui quello che dirò andrà preso con beneficio d'inventario. Ci sono alcuni elementi del gioco che ho apprezzato molto:
  • il fatto che il regolamento sia compatto (137 pagine)
  • il fatto che nella copia cartacea sia compresa anche quella PDF
C'è poi un elemento che mi affascina in maniera viscerale, e che è anche quello che più di tutti mi ha colpito:
  • il poter creare insieme a tutti gli altri giocatori il mondo di gioco. Andandoci ad infilare elementi che attireranno la mia attenzione, sarò maggiormente coinvolto nella giocata perchè in qualche modo si cercherà di andare ad esplorarli, emergeranno più o meno prepotenti caratterizzando le sessioni. 
Forse, avere esperienza di un qualche altro titolo Forged in the dark sarebbe meglio, per poter apprezzare in toto questo titolo, ma lo scoprirò la prima volta che riuscirò a giocarci. E sì, vista la compattezza della proposta: 3 crisi, 3 missioni, 3 minuti e poi si vede come andrà a finire la Guerra Fredda; trovo il titolo particolarmente adatto al gioco via blog. In parte penso anche la sua meccanizzazione in passaggi ben definiti: gioco libero, ingaggio, etc., penso si presterebbe bene al gioco via blog. Poi avrei già in testa una crisi da ambientare nel paese della Provincia Granda dove sono cresciuto, ed in particolare ambientata alla decida edizione di un minuscolo festival del gioco e del fumetto, la cui decima edizione non ha mai visto la luce. Sullo sfondo di un torneo internazionale di un qualche gioco di miniature (torneo che è un pochettino sfuggito di mano agli organizzatori) si presenterà anche il campione del blocco avversario. Sullo sfondo di questa manifestazione internazionale che si svolgerà nel nord ovest dell'Italia, in piccolo paesino a sud di Cuneo, avverrà uno scambio di informazioni che deve essere impedito ad ogni costo.

Riuscirò mai a giocarci? Non lo so, ma la speranza è l'ultima a morire, fino a quando continuerà a fare dei buoni tiri con i dadi.


Ho parlato di:
3 minuti alla mezzanotte
Oliver Smock
(Dreamlord Games 2022)









Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!
LoShAmAnO


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