GENERATORE CASUALMENTE RANDOMICO DI RETI

Buon salve a te,
sia che tu sia un assiduo visitatore di questo piccolo antro digitale, sia che tu sia un visitatore occasionale. Accomodati dove preferisci, lo spazio è tanto!

Quest'oggi ti ruberò poco tempo, giusto il necessario per raccontarti dell'iniziativa di questo mese di quel gran caravanserraglio che è il Vecchio Carnevale Blogghereccio, iniziativa che mese dopo mese mette insieme diversi blogger appassionati di giochi di ruolo, affida loro un tema, e lascia libero sfogo alle loro menti creative. Il tema proposto in questo mese di dicembre, ed ospitato da Cleptomania Postale, è: le reti!

Ho girato un poco intorno a questo tema, non sapendo bene cosa scrivere, ed essendo il tema piuttosto generico; poi ho azzardato quanto troverete esposto di seguito: si tratta di un banale schema/sistema per la creazione casualmente randomica di una rete generica composta da nodi e collegamenti. Vedremo poi al termine del post eventuali e possibili applicazioni più o meno ispirate (questo lascerò a te giudicarlo) per quanto prodotto con lo schema/il sistema proposto.



Ovviamente saranno necessari degli strumenti di lavoro, tale strumentazione si compone di: un foglio bianco, una matita, una gomma e dei dadi poliedrici da gioco di ruolo... ed ovviamente un pizzico di fantasia!

Il metodo randomico casuale ideato e testato un numero assolutamente insufficiente di volte si compone di ben quattro punti:
  1. Nel primo è prevista la definizione della grandezza della rete ed il numero dei nodi che la comporranno
  2. Nel secondo si andranno a generare il numero di collegamenti in uscita da ogni nodo
  3. Nel terzo si andranno a definire i nodi di arrivo dei collegamenti generati al punto 2
  4. Nel quarto si andrà a disegnare la rete


01 Definizione numero di nodi della rete

Si parte dalla definizione del numero di nodi che andranno a comporre la nostra rete.
  • Per una rete piccola lanciate 1d6
  • Per una rete media lanciate 1d12
  • Per una rete grande lanciate 1 o più d20

Il numero dei nodi sarà dato da 3 + il/i dado/i lanciato/i.

Il numero di nodi varierà dunque da un minimo di 4 ad un massimo di mille milioni...

A titolo di esempio ipotizziamo dunque di realizzare una rete generica di dimensione media. Prendo il mio bel d12 e...


La nostra rete avrà dunque 11 nodi.



Qualora il risultato del lancio di dado non vi rendesse orgogliosi, non vi piacesse o qualora urlaste al sacrilegio nel vedere il numero generato casualmente... nulla vi vieta di ritirare! Ebbene sì, anche questo è il metodo casualmente randomico per generare reti.

02 Definizione del numero di collegamenti in uscita per ogni nodo

Per ogni nodo della nostra rete si andrà ora a stabilire quanti collegamenti avrà a disposizione in partenza / in uscita lanciando 1d6/2.




03 Definizione della destinazione dei collegamenti

Per ogni nodo e per ogni collegamento in partenza occorre ora andare a definire la destinazione. Dato che nel mio esempio i nodi sono 11 andrò a lanciare 1d12 (questo perché mi piace lanciare i dadi veri). In caso esca 12 al momento non farò nulla, ma si potrebbe introdurre una regola aggiuntiva per gestire il numero 12. 

Qualora il numero dei nodi della vostra rete non sia un numero compatibile con un dado vero (4, 6, 8, 10, 12, 20, etc.), esistono dei tira dadi virtuali laddove è possibile andare ad impostare la generazione di un numero casuale compreso tra 1 e X (dove X sarà il numero dei vostri nodi). Banalmente anche Excel prevede una funzione così.

Se la destinazione determinata con il lancio del dado è già stata individuata, dato il nodo di partenza, non si ripete il tiro di dado. Esempio: se il collegamento tra il nodo 1 ed il nodo 6 è già stato creato con un precedente tiro di dado, un nuovo 6 su un dado successivo non verrà considerato e non genererà un nuovo tiro di dado. Si perde un collegamento.

Se come destinazione determinata dal lancio di dado esce lo stesso numero del nodo di partenza occorre ritirare. Esempio: se sto determinando il primo collegamento del nodo 1, e dal lancio di dado mi esce che la destinazione dovrebbe essere il nodo 1, andrò a rilanciare il dado.

Se dal lancio di dado viene fuori che dovrei creare un collegamento già esistente, perché i due nodi sono già collegati, non si ritira il dado. Esempio: il nodo 1 ed il nodo 6 sono già collegati. Analizzando il nodo 6 viene fuori che dovrei creare un collegamento con il nodo 1, ma essendo che questo è già esistente, questo non verrà creato, e non si ritirerà il dado.



Se al termine di questo punto venisse fuori che un nodo rimane senza alcun collegamento con gli altri della medesima rete... diciamo che questo sarà un nodo molto speciale della vostra rete! Vedremo in seguito come trattarlo.

04 Disegno della rete

Ora è il momento di prendere in mano la matita, la gomma ed un bel foglio bianco e disegnare la nostra rete. L'unico suggerimento che provo a dare per una generazione davvero casuale della nostra rete, anche da un punto di vista visivo, che mantenga una buona dose di entropia rimanendo però visualmente leggibile ed apprezzabile, è il seguente: non disponete i nodi in senso orario o antiorario, ma andate a disporli sul foglio in maniera randomico casuale, lasciando diverso spazio tra di loro. L'esperienza guiderà la vostra mano, statene certi, parola del LoShAmAnO!

Qui di seguito la trasposizione grafica della rete generata in precedenza.




Ed ora che abbiamo questa bella rete generica? Che ce ne facciamo? Serve la fantasia come in ogni gioco di ruolo che si rispetta, e che diamine!

A seconda del significato che attribuiremo ai nodi ed ai loro collegamenti, la rete potrà diventare un dungeon, un sistema ferroviario, un sistema metropolitano, un sistema di collegamenti spazio temporali tra pianeti di una galassia, un sistema di strade principali che collegano le città di una nazione o di un impero, un sistema di collegamenti relazionali tra PNG, un sistema di passaggi per muoversi tra i quartieri di una città, etc. a voi la scelta.

Il sistema potrebbe essere ulteriormente complicato andando ad indicare delle frecce in base al fatto che i vari collegamenti tra i nodi siano in uscita o in ingresso, forzando dunque un unico senso di percorrenza. 

Potrebbero essere associati dei pesi ai vari collegamenti, che potrebbero significare la difficoltà del percorso intrapreso, la pericolosità dei mostri incontrati, la lunghezza in termini di giorni, la fatica accumulata, etc. 

Cosa succederebbe se poi andassimo a raggruppare alcuni nodi in alcuni insiemi ed altri in altri (scusate la ripetizione)? Questi insiemi potrebbero rappresentare della nazioni? Delle zone di un dungeon ad un certo livello? Dei pianeti di una galassia? E cosa comporta a questo punto, da parte di un percorso che collega due nodi di insieme diversi, l'attraversamento di quella linea di separazione?

E se un nodo fosse rimasto senza collegamenti con gli altri? Potrebbe trattarsi di una stanza segreta di un dungeon? Un pianeta inesplorato? Una stazione della metropolitana abbandonata? Di nuovo, solo la vostra fantasia potrà dirvi di cosa si tratta.

Come avete visto ci sono tanti possibili sviluppi, tante idee (sempre ben confuse) e poco tempo per svilupparle. Accontentatevi di quello che passa il convento.



Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!


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