D&D - HOME MADE MODULE - MA1 - La mappa del vecchio Ylari
Buon salve a tutti quanti,
Analisi: non lasciatevi trarre in inganno dal breve riassunto. La vicenda è ben più articolata e presenta sfumature molto interessanti, che denotano una maturità ed un filtro di anni (quelli che separano questa avventura da quelle originali degli anni settanta-ottanta), tutte cose molto apprezzate dal sottoscritto, per la profondità che riescono a regalare all'impalcatura dell'avventura.
amici e visitatori dell'aNtRoDeLLoShAmAnO!
Lo sapete già che sono un appassionato di D&D e giochi di ruolo, vero?
Bene, allora non vi annoierò oltre con altro, vi dico solo che oggi vi racconterò della storia narrata nel modulo "Home made" - MA1 - La mappa del vecchio Ylari
Bene, allora non vi annoierò oltre con altro, vi dico solo che oggi vi racconterò della storia narrata nel modulo "Home made" - MA1 - La mappa del vecchio Ylari
Questo modulo MA1 non lo
troverete tra i materiali ufficiali di D&D, perchè è stato
scritto da Mauro Ferrarini. Come l'ho scoperto? Grazie al blog
http://ortodelgrognard.blogspot.it
Letto l'articolo che neparlava, sono rimasto incuriosito ed allora ho richiesto di
poter leggere l'avventura. Me la sono fatta mandare. L'ho letta, ed
ora vi annoierò per qualche riga con le mie solite osservazioni di
rito.
Autore: Mauro Ferrarini
Copertina: manca. Questa,
data la bella avventura che questo modulo contiene, è una pecca che
mi sento di segnalare. Una bella copertina in puro stile old D&D
impreziosirebbe davvero questo bel lavoro. Capisco le difficoltà del
caso, ma credo davvero ne varrebbe la pena.
Anno di pubblicazione:
2017
Lingua: italiana
Riassunto: gli
avventurieri, contattati presso una locanda di La Soglia ed
ingaggiati per il recupero di una mappa si ritrovano invischiati in
una vicenda che ha il sapore del miglior intrigo alla “Le Cronache
del Ghiaccio e del Fuoco”. L'Anello d'acciaio, la Società Velata,
richiami agli Hutaka, sono solo alcune delle entità che incroceranno
il loro cammino con quello degli avventurieri (e per gli amanti
dell'ambientazione di Mystara, non c'è molto altro da aggiungere).
Analisi: non lasciatevi trarre in inganno dal breve riassunto. La vicenda è ben più articolata e presenta sfumature molto interessanti, che denotano una maturità ed un filtro di anni (quelli che separano questa avventura da quelle originali degli anni settanta-ottanta), tutte cose molto apprezzate dal sottoscritto, per la profondità che riescono a regalare all'impalcatura dell'avventura.
Prima di passare ad
analizzare le varie parti in cui è suddiso questo modulo vi devo
ancora un'informazione, siamo di fronte ad un'avventura introduttiva
per personaggi di primo livello.
Parte 01 – Introduzione
La prima parte offre
tutti gli elementi, quelli noti ai giocatori e quelli che solo il
Dungeon Master (DM) deve sapere, necessari ad entrare nella vicenda.
Da quello che ho letto e dai riferimenti che si fanno a Casa di
Roccia, fosse anche solo come riferimento geografico,
all'organizzazione nota come Anello d'Acciaio, alla Società Velata
ed agli Hutaka, ritengo che la conoscenza dell' Atlante 01
dell'ambientazione Mystara – Il Granducato di Karameikos – sia da
ritenersi quasi d'obbligo per poter godere appieno delle sfumature di
cui si tingerà l'avventura.
Parte 02 – Il covo
della Società Velata
Mentre l'introduzione
sembrava molto legata, in fatto di rimandi, al modulo B4, la seconda
parte invece offre molti rimandi all'avventura B10, introducendo agli
avventurieri gli Hutaka e la loro civiltà, senza però spiegare
nulla in maniera esauriente, anzi, piuttosto, lasciando ai giocatori
un forte senso di curiosità in merito.
In questa seconda parte
si sviluppa l'avventura vera e propria, che consiste poi, come nella
migliore tradizione delle avventure introduttive, all'esplorazione di
un dungeon.
L'avventura descritta ha
davvero un suo spessore ed una sua credibilità nella disposizione
delle stanze o dei mostri descritti. L'autore si sofferma, a volte,
quando si tratta di descrizioni di stanze o di altro, su piccoli
particolari che regalano qualità al tutto.
L'avventura in sè, ed il
modulo nel suo complesso regalano molti spunti, non solo di rimando o
introduttivi per i moduli ufficiali B4 e B10, ma anche solo rispetto
alla Società Velata (si veda anche il modulo B6 – Per usare questa
avventura come modulo introduttivo a B6 bisognerebbe lavorarlo ancora
un poco) o all'Anello d'Acciaio.
Mi sono piaciuti molto i
PNG che vengono presentati e le loro descrizioni.
Parte 03 – Il racconto
di Gerolamo Tre Dita
Davvero bello ed anche
sufficientemente complesso questo epilogo finale. L'impressione che
ne ho ricavato è che il finale proposto indirizzi maggiormente verso
B10 che non B4, ma è un'impressione davvero personale, come tutto
quello che avete letto finora, s'intende.
Decisamente positiva
l'impressione che ne ho ricavata, i miei complimenti.
Ed ora, come sempre, i saluti finali...
Ed ora, come sempre, i saluti finali...
...al prossimo incontro!
LoShAmAnO
Ciao!
RispondiEliminaAllora, prima ancora che la veda Maurino, voglio ringraziarti personalmente per questa recensione, che trovo molto equilibrata. Quando lessi l'avventura trovai che si trattava di un lavoro di ottima qualità considerato anche il fatto che, come scrisse già qualcuno più autorevole di me (ma al momento non ricordo chi…), ideare un plot avvincente ai primi livelli è sempre un esercizio difficoltoso, in quanto bisogna sempre calibrare e soppesare gli incontri con grande cautela. Molte infatti sono le pietre miliari per i livelli 4-7, ma se scrivi qualcosa per un 1-3 la caratterizzazione dei PNG diventa una sfida. Credo inoltre che tu abbia colto un elemento importante della scrittura di Mauro, infatti il ragazzo ha il gusto del dettaglio, oltre che un intreccio solido e credibile.
Insomma grazie! Al momento sto andando molto a rilento col blog, anche se avrei del materiale in canna, ma è più facile essere prolifici in autunno. Inoltre è un piacere vedere che ci sono più giovani della nostra che continuano a predicare in rete, sicuramente è il caso del tuo blog: continua così!
Beh, dopo averti ringraziato nell'Orto del Grognardo Mattia, non posso esimermi dal farlo anche a "casa tua" ShAmAnO e ringraziarti per il giudizio positivo che dai all'avventura. Non sai quanto mi faccia piacere. Inizialmente l'avevo creata per utilizzarla con il regolamento Basic della Scatola Rossa ... ma il gruppo di gioco (abituato alla 3.5 con cui avevamo fino a quel punto condotto una campagna) non ha gradito molto e il vecchio ylari e la sua mappa se ne sono stati in disparte per un anno buono. Poi, complice la curiosità per i positivi giudizi sulla 5ed. anche da parte di noi grognardi vecchiotti, ho rotto gli indugi. Dopo avere acquistato i manuali basi della 5ed., ho tolto dalla libreria gli appunti dell'avventura, soffiata via la polvere accumulata e fatto un restyling ... quello che poi Mattia ha gentilmente pubblicato, ospitandomi nell'Orto :)
RispondiEliminaNel frattempo ho messo in piedi un altro gruppo composto da "Old Gamers" e novizi entusiasti. Il risultato? Gli avventurieri hanno completato l'avventura e ora sono ai piedi della tetra Torre Spezzata di Xitaqa.
Ok ... come al solito mi sono lasciato prendere dalla prolissità. Ancora grazie allo ShAmAnO per la recensione e per il blog: mi unisco a Mattia "continua così" o, per dirla all'americana "keep up the good job"
Grazie a tutti e due, siete decisamente troppo generosi con il sottoscritto! Grazie per i retroscena alla genesi di quest'avventura e buon gioco di ruolo a tutti e due!
RispondiElimina...al prossimo incontro!