NATHAN NEVER 309 - Il vero futuro
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Se siete qui è perchè sapete che in questo antro digitale si raccontano storie, si custodiscono storie. Storie di ogni genere. Storie di un passto fantastico, storie attuali, storie future. Oggi vorrei parlarvi di una storia a fumetti. Oggi vi vorrei raccontare di...
Se siete qui è perchè sapete che in questo antro digitale si raccontano storie, si custodiscono storie. Storie di ogni genere. Storie di un passto fantastico, storie attuali, storie future. Oggi vorrei parlarvi di una storia a fumetti. Oggi vi vorrei raccontare di...
Nathan Never 309
Il vero futuro
Soggetto e sceneggiatura: Riccardo Secchi
Disegni: Lucilla Stellato (matite), Alessandro Fusari (chine)
Copertina: Sergio Giardo
Lettering: Alessandra Belletti
Come mio solito provo a partire con ordine per poi finire alla deriva (me ne scuso), ed inizio dalla copertina di questo albo. Quella di questo ultimo numero della trilogia è quella che forse mi ha convinto di meno. Non so se per la posa di Nathan Never o per i colori, non so se mi dà la sensazione che ci sia molto spazio vuoto, sta di fatto che avrei preferito una copertina sullo stile delle altre due che l’hanno preceduta, che mi richiamassero alla mente la locandina di un film.
La vicenda prosegue sulla falsa riga di quelle precedenti in merito all’intrecciarsi delle singole storie ma (ovviamente), essendo all’albo finale, dovendo tirare le somme e chiudere le trame e le sotto-trame, ecco che il ritmo degli eventi si fa più incalzante. Non vorrei raccontarvi nulla della storia per non rovinarvi i vari colpi di scena che Secchi riserva al lettore. Penso però di non rovinare la lettura a nessuno se paragono questo finale della storia alla serie di libri di Martins “Le cronache del ghiaccio e del fuoco”, dove la vera protagonista della serie è la storia, non i singoli personaggi. In quella serie come in questo terzo albo, non si fa in tempo a pensare ed immaginare un finale roseo per un personaggio che questo… non fa più parte della storia. Secchi è molto bravo ad alzare il ritmo e dipanare quanto intessuto in precedenza. Sembra di leggere il resoconto di una partita a scacchi dove i due giocatori, pur seguendo una tattica di mosse e contromosse, vengono presi da sorta di ossessione compulsiva che li porta a mangiare i pezzi avversari eliminandoli dalla scacchiera uno dopo l'altro.
Se dunque vi aspettavate un finale roseo per tutti e cinque i ragazzi della classe speciale… non vi dico nulla! Se poi vi aspettavate che la storia stessa non avesse ripercussioni sulla vita di Nathan Never e sulle persone che gli sono vicine… non vi dico nulla!
La critica alla politica è netta e feroce, ed ovviamente questa non ci fa una bella figura. Riferimenti all’attualità? Bisogna chiedere a Secchi.
I disegni di Lucilla e le chine di Alessandro hanno quella giusta “freddezza” che ci sta bene in una storia di fantascienza ed in una storia tagliente come questa.
Ovviamente, personalmente, consiglio di leggere la trilogia tutta d’un fiato, per assaporare fino in fondo il continuo intrecciarsi delle storie personali, per il continuo alternarsi, per il continuo scendere verso il fondo per poi risalire verso una speranza.
La vicenda prosegue sulla falsa riga di quelle precedenti in merito all’intrecciarsi delle singole storie ma (ovviamente), essendo all’albo finale, dovendo tirare le somme e chiudere le trame e le sotto-trame, ecco che il ritmo degli eventi si fa più incalzante. Non vorrei raccontarvi nulla della storia per non rovinarvi i vari colpi di scena che Secchi riserva al lettore. Penso però di non rovinare la lettura a nessuno se paragono questo finale della storia alla serie di libri di Martins “Le cronache del ghiaccio e del fuoco”, dove la vera protagonista della serie è la storia, non i singoli personaggi. In quella serie come in questo terzo albo, non si fa in tempo a pensare ed immaginare un finale roseo per un personaggio che questo… non fa più parte della storia. Secchi è molto bravo ad alzare il ritmo e dipanare quanto intessuto in precedenza. Sembra di leggere il resoconto di una partita a scacchi dove i due giocatori, pur seguendo una tattica di mosse e contromosse, vengono presi da sorta di ossessione compulsiva che li porta a mangiare i pezzi avversari eliminandoli dalla scacchiera uno dopo l'altro.
Se dunque vi aspettavate un finale roseo per tutti e cinque i ragazzi della classe speciale… non vi dico nulla! Se poi vi aspettavate che la storia stessa non avesse ripercussioni sulla vita di Nathan Never e sulle persone che gli sono vicine… non vi dico nulla!
La critica alla politica è netta e feroce, ed ovviamente questa non ci fa una bella figura. Riferimenti all’attualità? Bisogna chiedere a Secchi.
I disegni di Lucilla e le chine di Alessandro hanno quella giusta “freddezza” che ci sta bene in una storia di fantascienza ed in una storia tagliente come questa.
Ovviamente, personalmente, consiglio di leggere la trilogia tutta d’un fiato, per assaporare fino in fondo il continuo intrecciarsi delle storie personali, per il continuo alternarsi, per il continuo scendere verso il fondo per poi risalire verso una speranza.
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