FUMETTO – DRAGONERO 46: nel cuore dell’impero
uon salve a tutti quanti,
amici e visitatori dell'aNtRoDeLLoShAmAnO!
Se siete qui è perchè sapete che in questo antro digitale si raccontano storie, si custodiscono storie. Storie di ogni genere. Oggi vorrei parlarvi di una storia a fumetti. Oggi vi vorrei raccontare di...
Se siete qui è perchè sapete che in questo antro digitale si raccontano storie, si custodiscono storie. Storie di ogni genere. Oggi vorrei parlarvi di una storia a fumetti. Oggi vi vorrei raccontare di...
DRAGONERO 46
Nel cuore dell'impero
Soggetto e sceneggiatura: Stefano Vietti
Disegni: Giuseppe De Luca
Copertina: Giuseppe Matteoni
Lettering: Marina Sanfelice
Sergio Bonelli Editore
Sergio Bonelli Editore
Che numero gente. Che numero.
Ora provo a calmarmi ed a farvene un resoconto.
Partiamo dalla copertina.
Non mi ha fatto impazzire a prima vista… mi è parsa un pòvuota… non mi sono piaciuti i colori. Ora che però ho letto tutta la storia e so chi è il personaggio nella vasca… la guardo con occhi diversi.
Inizio con il segnalarvi che questo numero 46 prevede colpi di scena, azione, rivelazioni non da poco e vede la prima apparizione di una delle tre regine nere. Eh sì, Stefano Vietti, grazie ad Alben, rivela ai lettori che le regine nere sono tre ed in particolare una madre e due figlie gemelle. In questo numero Ian si scontra con una di queste ultime… perdendo.
La storia entra subito in azione con Alben che apre un portale in casa di Ian e lo costringe a seguirlo. Prima di questo iniziale colpo di scena, però, vi segnalo la vignetta a pagina 6 in cui Tagliatrice crudele è appesa alla parete in buona compagnia con la scure di Zagor (bel rimando allo speciale numero 02 - Avventura a Darkwood).
Come dicevo all’inizio, l’azione in questo numero non manca. Ian e Alben, attraverso il portale, vengono trasportati presso il palazzo imperiale, che è sotto attacco da parte di diversi mostri inviati dalle Regine Nere. Durante questo primo momento ci viene regalata la possibilità, attraverso gli occhi di Ian, di essere introdotti nel circolo dei Luresindi, che si stanno prodigando a difesa del palazzo. Alben infatti presenta a Ian: Shama il terzo (i Luresindi usano al loro interno una sorta di scala gerarchica, ma non ci è dato sapere a che punto si trova Alben – perfido Vietti), Mantur il primo, Nadyr, Druma, Ylesia. Incontro interessante credetemi.
Viene poi spiegato come hanno fatto le Regine Nere a portare un attacco così profondo nell’impero, e sinceramente mi è parso un espediente geniale. Con il tradimento di Lehorian ed il tentativo di assassinare l’imperatore, le Lame Nere, infiltrate nel palazzo, ebbero la possibilità di nascondere in tutto il palazzo di Denhir. Questi artefatti sono in grado di aprire dei varchi magici detti Melstrom, attraverso cui stanno passando le creature per attaccare direttamente dall’interno il palazzo imperiale.
Segue questo momento una grande rivelazione che non voglio citare per non rovinare la lettura a chi ancora deve leggere questo numero. Personalmente si è trattato davvero di un gran bel colpo di scena, i miei complimenti. Sono questi momenti, che non sono così sporadici su questa testata a rendere Dragonero così piacevole da leggere.
Vi dico solo che il vero obbiettivo delle Regine Nere non è l’imperatore, ma altro.
La fine dell’azione ve l’ho già anticipata prima. Ian viene sconfitto da una delle Regine Nere che fugge con un oggetto, che forse si rivelerà importante nel prossimo scontro… ormai prossimo. Potresti intuire l’importanza di tale oggetto se aggiungessi anche che, contemporaneamente all’attacco al palazzo imperiale son ostati attaccati anche gli elfi di Frondascura e il popolo dei nani. Tre attacchi, tre oggetti recuperati. Se poi aggiungo che tali oggetti sono legati al mondo degli abominii… va bene, vedo che avete capito e non aggiungo altro.
Tutta quest’aura di mistero è dovuta al fatto che lo stesso Alben ha chiesto al sottoscritto, come ad Ian, di non parlare di quanto sucesso, di non parlare di quanto scoperto. Nemmeno con Gmor e Sera. Capirete come non possa farlo nemmeno io con voi.
Vi dico solo che Ausofer, l’ambigua figura che sembra tirare i fili di molte vicende di palazzo e non solo, compare, enigmatico come sempre.
L’ultima parte della storia è riservata proprio ad uno scontro verbale (ed anche fisico), tra Ian ed Ausofer. In tutta questa faccenda c’entra la madre di Ian e l’attacco subito dallo stesso nello scorso numero. Ian inizia a collegare i fatti (e noi lettori lo facciamo con lui, e nel farlo non possiamo che inchinarci innanzi alla curata programmazzione fatta dai Vietti ed Enoch). Tempo addietro la madre di Ian venne mandata in missione da Ausofer. Ian collega tale missione con il fatto che le Regine Nere sono venute a sapere della sua conoscenza ed hanno tentato di ucciderlo. Evidentemente la madre di Ian è stata mandata a cercare dove si nascondessero le Regine Nere e nel farlo è caduta loro prigioniera. Ausofer rivela con grande sorpresa di Ian e nostra, che la madre di Ian in realtà è sempre stata la sua più fidata agente dello stesso Ausofer, e non solo una mite botanica. Un passaggio bellissimo e pieno di tensione.
Finale della storia riservato a manovre politiche dell’impero ed alla riflessione di Ian, Gmor e Sera sulla guerra prossima a venire.
Un numero davvero interessantissimo… una delle pietre di volta della serie di Dragonero.
Prima di salutarci, come mio solito, ecco dove si svolgono le vicende di questo nuovo numero.
...al prossimo incontro!
LoShAmAnO
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