GDR AL BUIO

Piccola premessa: so che il titolo è copiato pari pari dall'omonima iniziativa a cui vi rimando, un poco la cosa è voluta, ovviamente, per attirare più lettori possibili. Spero vogliate comunque approfondire quanto vi sto per proporre. Buona lettura!

Nuovo mese e nuovo tema per quel gran caravanserraglio del Vecchio Carnevale Blogghereccio. Non sapete di cosa sto parlando? Ma dove vivete? Coraggio, cliccate sul link e poi tornate qui. 
Fatto?
Bravi, ben tornati. 
Stavo dicendo che il Vecchio Carnevale Blogghereccio ha proposto un nuovo tema per il mese di marzo: Le luci ed il blog che ospita l'iniziativa è Dietro lo schermo.

Ed ora che siete stati informati dei fatti veniamo al mio contributo che verterà più che su "Le Luci", sulla mancanza di luce. Pensa che ti ripensa vorrei provare insieme a voi a stilare un elenco di suggerimenti per master che si trovino al tavolo dei giocatori non vedenti e poi un elenco di suggerimenti per provare a giocare dei personaggi non vedenti.



Partiamo dal presupposto che, sia nella parte di master sia nella parte di giocatore, non mi è mai capitato di trovarmi al tavolo con giocatori non vedenti, pertanto non vorrei che quanto seguirà scadesse in qualche banalità (dato che il tema non penso proprio lo meriti): vi chiedo pertanto di usare la funzionalità dei commenti a questo post per inserire le vostre considerazioni ed ulteriori aggiunte all'elenco che andrò a proporre, per arricchire la panoramica che ne potrebbe nascere. Spero che questi due semplici contributi possano andare nella direzione di rendere ancora più inclusivo il mondo del Gioco di Ruolo.
  • La prima cosa che mi viene in mente è quella di suggerire al master di turno ed ai giocatori al tavolo di fare attenzione a non basare tutte le descrizioni di gioco solo su quello che vedono i personaggi. Provare ad inserire nelle descrizioni che si fanno anche gli altri sensi. Cosa sentono i personaggi, cosa odorano, etc. Potrebbe sembrare una banalità, ma provate a fare caso a come le descrizioni che fate seduti intorno al tavolo sia per la maggior parte basate su aspetti visivi.
  • L'uso di mappe dovrebbe essere limitato e non diventare fondante l'esperienza di gioco.
  • L'uso delle miniature per i combattimenti potrebbe risultare molto difficile, andrebbe limitato. Sarebbe da preferire l'esperienza del teatro della mente.
  • Questione dadi: ricordatevi di leggere sempre il risultato dei dadi che lanciate in modo da agevolare la partecipazione del giocatore che non può leggerne da solo il risultato.
  • Dato che i regolamenti dei giochi di ruolo, nella maggior parte dei casi (nel mio caso dovrei dire la "Totalità", perché non conosco regolamenti scritti per persone non vedenti, voi potete segnalarmene qualcuno?) non sono scritti per persone non vedenti, il master ed i giocatori dovranno farsi da tramite, in modo ancora maggiore di quanto non si faccia già normalmente.
  • Bisognerebbe porre, ancora più attenzione del solito, a non parlarsi addosso l'un l'altro, ma farlo in maniera ordinata, rispettando i tempi degli altri.
  • ... non mi viene in mente altro? A voi?

Ed ora veniamo alla seconda parte di questo post: giocare un personaggio non vedente. Provo a buttare giù alcuni spunti di riflessioni, per nulla completi o esaustivi.
  • Sicuramente è un aspetto molto caratterizzante il proprio personaggio e non andrebbe snobbata da principio.
  • Elementi per la normale vita quotidiana, penso nella specifico al bastone da passeggio, potrebbero trasformarsi in un'arma letale e sempre a disposizione
  • Magie o mostri che sfruttano il fatto che il bersaglio o la vittima siano "vedenti", potrebbero non funzionare. A puro titolo di esempio: luce magica sparata sugli occhi per accecare perderebbe il suo effetto, un mostro come una medusa non potrebbe esercitare il suo potere per paralizzare l'avventuriero,etc.
  • Le normali azioni basate sulla vista avrebbero una penalità, e di questo bisognerebbe tenere conto.
  • Azioni basate sugli altri sensi, dovrebbero avere un vantaggio, da gestire in base al sistema di gioco.
  • Elementi di gioco che dovessero penalizzare l'udito in un combattimento potrebbero aggravare ulteriormente la normale penalità dell'avventuriero.
  • Si potrebbe prendere spunto dal Daredevil della Marvel per caratterizzare il personaggio
  • ... non mi viene in mente altro? A voi?

Grazie in anticipo a tutti coloro che passando da questo piccolo antro digitale vorranno lasciare un commento a questo post per dare un loro contributo costruttivo a questi quattro spunti messi lì a casaccio dal sottoscritto.



Prima di passare ai saluti finali vi rinnovo l'invito di seguire l'iniziativa del Vecchio Carnevale Blogghereccio e di iscrivervi e di partecipare al progetto, perchè ne sta nascendo qualcosa di bello e molto interessante, in quanto i contributi mensili sono sempre d'ispirazione sia che voi siate dei master sia che voi siate dei giocatori di ruolo.


Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
al prossimo incontro!
LoShAmAnO


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