GIOCARE CON I LIBRI O LIBRARSI GIOCANDO?

"Buonsalve a tutti quanti amici e visitatori di questo piccolo antro digitale, dove gli spiriti raccontano storie e dove le storie vengono ascoltate e custodite. Io sono LoShAmAnO e sarò il vostro tramite con gli spiriti che sono soliti apparire intorno al fuoco, assolutamente in maniera casuale ed inaspettata."

Queste parole furono pronunciate da una figura magra e vestita con una lunga tunica rossiccia, addobbata con vari ammennicoli, collane, bracciali ed altro ancora.
La figura si sedette su di una pietra poco lontana dal fuoco che ardeva al centro della caverna ed iniziò a parlare. Il volto nascosto e le ombre che danzavano tutt'intorno.

"Quest'oggi vorrei parlarvi di un ragazzino di prima media. Vi parlerò del sottoscritto all'età di 12 anni e di quando scoprii i libri gioco, i libri game".

"No, no e no. Se ve lo state già chiedendo vi tolgo subito ogni dubbio. Non ho intenzione di fare un resoconto tecnico e tecnicistico sui racconti a bivi, sui libri game etc. etc. Il mio sarà assolutamente un approccio personale, di ricordo (qualcuno dirà nostalgico) degli anni 80 e di quando incontrai questo incredibile mezzo espressivo".

"Siete stati avvisati" disse la figura alzando la mano come ad invitare a fare silenzio, dopo il vociare che si era levato a seguito della sua precedente affermazione.

"Tutto ebbe inizio con un amico che mi parlò di un libro che aveva preso in biblioteca. Era un libro ambientato nell'antica grecia dove potevi scegliere cosa far fare al protagonista e dove potevi combattere, vincere e perdere... me ne parlò con tale entusiasmo che la cosa mi colpì molto, fui davvero folgorato dall'idea di poter decidere io la storia che avrei letto, influenzandola... solo che l'ambientazione dell'antica Grecia, proprio non mi diceva nulla, per cui la cosa scemò..."




"...diciamo che forse sarebbe più corretto dire che rimase in stasi, rimase nascosta, in attesa di saltare fuori al momento più opportuno. Ed il momento opportuno capitò circa un mese dopo quell'incontro, anche se, a dir la verità, questo particolare temporale è davvero un poco campato per aria, ma mi serve per la storia. Dicevo, capitò circa un mese dopo, quando insieme con mio fratello ed i miei genitori mi recai nella grande città vicino al mio paese, laddove c'era la libreria dove prendere i libri delle vacanze per i compiti estivi... uscimmo da quel negozio, sì con i libri dei famigerati compiti delle vacanze, ma anche con un bottino di tutto rispetto: il numero sette della serie Lupo Solitario, il Castello della morte (il sottoscritto) ed il numero tre della serie Alla corte di re Artù, Nel regno dei morti."




La figura fece una pausa e fece un sospiro.

"Questo fumo mi fa sempre lacrimare gli occhi. Dove ero rimasto? Ah sì. Quell'estate esplosero letteralmente due bombe in casa nostra. Penso che sia io sia mio fratello non avessimo mai letto tanto. Dopo quei primi due libri ne seguirono moltissimi altri. Fù meraviglioso ed il tutto durò circa all'estate di terza media dove quell'universo di scelte di come condurre la storia e di come il personaggio diventava sempre più forte etc. si spalancò letteralmente con la scoperta di D&D".

"Per me, per quanto possa fregare a voi della cosa, furono un rito di passaggio necessario, furono una porta che mi portò al gioco di ruolo, furono la barca che mi portò all'altra sponda del fiume Ade, furono un passaggio utile e formativo che mi portò ad approcciare il gioco di ruolo in una maniera più... mi verrebbe da dire consapevole, preparata... non so se potete capire."

"L'estate di terza media e la scoperta di D&D conclusero, potrei dire oggi, l'esperienza dei libri game, davanti alla infinita possibilità di scelte (almeno allora la cosa mi sembra va tale ed ancora oggi mi piace interpretare il gioco di ruolo in questa guisa), non trovavo più affascinante il libro game che mi confinava ad un paio di scelte possibili. Eppure, lo devo confessare, sono tornato a comprare alcuni libri game, perchè forse c'è ancora qualcosa che questo mezzo espressivo ha da dire e da dare a tutti noi."

"Ma non sono io la persona che può parlarvi di tutto questo..."

"Ma ora lascio la parola al mio amico "il Bomber" che ha continuato a coltivare quella passione in questi anni e che si ritrova per le mani una collezione di tutto rispetto. Ora fate silenzio che devo lanciare un incantesimo potente di evocazione per potergli fare alcune domande..."

La figura si alzò. Prese il bastone che era a terra e vi si appoggiò. Le mani iniziarono ad illuminarsi e parte della luminescenza passò al bastone la cui punta venne abbassata verso il fuoco. Non appena la punta toccò una lingua di fuoco questa iniziò a volteggiare nell'aria. Nel volteggiare iniziò a vorticare su se stessa fino a prendere la forma di un cerchio di fuoco. Nel cerchio di fuoco, come in uno specchio, comparve la figura di un giovine... un non più giovine... un uomo... un bomber... il Bomber!

"Ed eccolo... uffi che fatica..." sbuffò la figura incappucciata che tornò a sedersi.

"Allora mio caro Bomber, raccontaci un poco di te: chi sei?"

"Da dove nasce la passione per i libri game?

"Serie preferita in assoluto?"

"Libro game preferito in assoluto?"

"Cosa consiglieresti a chi vuole avvicinarsi a questo mezzo espressivo?




"Ehi! ma che succede!?" dissi in stato confusionale. Tutto intorno a me il mondo prese a vorticare ed io mi trovai in balia della sua rotazione..."dai...chi è che fa cosa? non sono più così giovane per queste cose"...poi d'un tratto la forza rotatrice perse energia e mi ritrovai su una comoda poltrona. Davanti a me il mio grande amico Lo ShAmAnO, tutto sorridente e felice per la riuscita del suo incantesimo. "E chi altri poteva essere se non tu? siete in pochi a padroneggiare così bene questi poteri!" dissi mentre mi risistemavo un pò. "Senti...però...stavo lanciando i dadi...ero nel pieno di un combattimento con un troll delle caverne e poi puff!! Ma che diamine! non potresti avvertirmi prima di fare i tuoi incantesimi?" dissi in maniera falsamente risentita, poichè per me era sempre un piacere essere in sua compagnia. "Vabbè dai" dissi sorridendo, " cos'è che mi chiedi? dei Libri game? Ooooh sì!!, ne parlo molto volentieri".
"Sono anch'io un amante delle storie, adoro leggere un pò di tutto...fumetti, libri di vari generi...amo i giochi ed anch'io d&d su tutti...ma devo ammettere che i libri game sono fantastici! Poter scegliere il proseguo del proprio racconto è un qualcosa di meraviglioso! "E fammi un pò pensare...adesso che ci penso...sei stato proprio tu a farmeli conoscere! sì tu...ahah bei tempi...ricordo che rimasi totalmente affascinato da "Omicidio Al Diogenes Club" della serie Sherlock Holmes. Il taccuino degli appunti  sul quale apporre gli indizi e le deduzioni utili a smascherare il colpevole...ricordo che mi rapì totalmente! Da lì in poi fu un tunnel senza fine eheh...ancora oggi li leggo, con la stessa passione di un tempo, con lo stesso entusiasmo nello scoprire a cosa portano le mie scelte nell'evolversi della storia....Poi come non dimenticare di citare altre serie come Lupo Solitario, Oberon, Alla corte di Re' Artu' con il mitico Pip....e tante tante altre....
Una storia scritta da un'altra persona ma dove tu sei il protagonista! cosa c'è di più bello? avanti allora, a chi non li ha ancora provati...non ve ne pentirete!



La figura incappucciata fece un profondo inchino al Bomber e con un gesto del bastone, semplicemente, svanì.

Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!
LoShAmAnO




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