FUMETTO: Brendon 89
Cari amici,
sono un poco indietro con le letture, ma questo non è un buon motivo per non leggere, non trovate? Tanto più quanto ad essere lette sono delle buone storie, non siete d'accordo? Ecco che allora in questa grigia giornata vi presento questa storia di Brendon...
sono un poco indietro con le letture, ma questo non è un buon motivo per non leggere, non trovate? Tanto più quanto ad essere lette sono delle buone storie, non siete d'accordo? Ecco che allora in questa grigia giornata vi presento questa storia di Brendon...
...BRENDON 89
Nessuno muore a Neverland
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Claudio Chiaverotti
DISEGNI: Esteban Maroto
COPERTINA: Massimo Rotundo
LETTERING: Cristina Bozzi
“Nessuno muore a Neverland”
non è solo il titolo di questo albo, ma anche la diceria che il nostro
Brendon dovrà smascherare o confutare e che dà il via alla storia.
Un
uomo morente, in possesso di una mappa in cui si dice sia indicata la
posizione di Neverland, ingaggia Brendon. Scopo dell’ingaggio? Trovare
la città! Seguendo la mappa e con l’aiuto di uno strambo venditore di
acqua che si aggira nel deserto, il nostro eroe trova l’ingresso di un
vecchio tunnel. Il punto indicato dalla mappa. Entrato nel tunnel per
cercare di capire se si tratta dell’ingresso a Neverland o di altro,
inizia un’interessante sequenza che dura da pagina 22 a pagina 26 (ne
vedete un esempio nella TAVOLA 01).
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TAVOLA 01 |
Una breve sequenza, ripetuta per tre volte, con un ritmo sempre più
serrato. Tale sequenza ci mostra come il nostro cavaliere di ventura sia
caduto in una spirale del tempo (pochi istanti che si ripetono all’infinito e ti risucchiano in un vortice, senza inizio e senza fine…come la follia)
e di come ne sia uscito. Scopriremo solo più avanti, con il proseguire
della storia, che la caverna, unica via di accesso a Neverland, è
protetta da miasmi e vapori che causano allucinazioni. Superata questa
prova Brendon approda dunque a Neverland. Nasconderà davvero il segreto
dell’immortalità? La vicenda si sviluppa, a questo punto, presso la
locanda. Neverland sembra davvero una cittadina come tante altre, quale
migliore luogo per reperire informazioni se non la locanda? Parola di
Brendon. L’indagine del nostro cavaliere di ventura porta a scoprire una
serie di bugie che non fanno altro che aumentare il sospetto e la
curiosità del nostro eroe. Le domande e l’indagare, però, attirano
l’attenzione di Zener, responsabile e leader della confraternita del
vulcano, una confraternita nata per proteggere il segreto di Neverland.
Zener ordina l’uccisione di Brendon, “ma con discrezione, mi raccomando, i cittadini di Neverland non devono essere disturbati dalla morte di nessuno”.
Seguono altre indagini che portano solo a dialoghi sconclusionati
quanto assurdi. Belli e significativi alcuni espedienti narrativi usati
da Chiaverotti e Maroto, come quello di pagina 44 in cui il quadro del
vecchio con la falce in mano che sconfigge la morte, viene “invertito”
arrivando invece a mostrare la morte che colpisce il vecchio; il tutto
scandito e accompagnato dalle parole “Oh no, signore…non c’è nulla di strano…a Neverland”.
Il
tentativo di uccidere Brendon non va a buon fine e lo porterà a
scoprire la casa di Zener. Quest’ultimo, interrogato, racconta la storia
della città, ma non ne svela ancora il segreto. Non ne ha il tempo, in
quanto, internviene sulla scena la milizia (che nel frattempo si è
imbattuta nel cadavere dell’assassino di Brendon). Brendon e Zener
vengono storditi, anche se Chiaverotti, per almeno un paio di pagine, ci
fa credere che Brendon sia stato ucciso dalla milizia. A questo punto i
destini dei due antagonisti si dividono. Zener viene imprigionato e
Brendon si risveglierà nel deserto. Il ritmo della storia a questo punto
si velocizza: Brendon torna da Dagriel confessando di aver trovato
Neverland, ma di aver anche persa (al suo risveglio non è più riuscito a
ritrovarne l’ingresso), Dagriel convince Brendon ad organizzare una
seconda spedizione a cui parteciperà lui stesso (nonostante le precarie
condizioni di salute), Zener fugge di prigione, Brendon grazie
nuovamente all’intervento dello strambo venditore di acqua, trova
nuovamente l’ingresso di Neverland e uccide Zener. Finalmente sul finire
dell’albo viene svelato il segreto di Neverland…
Segreto
che però non vi sveleremo certo noi, privandovi così della lettura di
una piacevole storia, narrata con sapienza da Chiaverotti che dosa
davvero bene ritmo e cambi di scena, dialoghi e azione e lo fa con
un’apprezzabile sceneggiatura. I disegni di Maroto, soprattutto in
alcuni passaggi della storia, sono davvero evocativi, come alcuni primi
piani del nostro cavaliere di ventura preferito. Due note in merito alla
copertina: dopo aver letto la storia, riguardandola, disegni e colori
sono davvero azzeccatissimi!
Anche per questa volta è tutto...
...al prossimo incontro!
...al prossimo incontro!
LoShAmAnO
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