NATHAN NEVER 260


Sirya
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Luca Sammartino
DISEGNI: Anna Lazzarini
COPERTINA: Sergio Giardo
COLORAZIONE COPERTINA: Gianmauro Cozzi
LETTERING: Francesca Piovella

La storia narrata in questo numero non mi ha colpito in modo particolare. Sottolineo qualche aspetto che reputo degno di nota. Partiamo dalla disegnatrice, quell’Anna Lazzarini di cui nella scorsa edizione di Peveragno Comics era esposta una tavola originale.

Non mi ha fatto impazzire in questa storia, anche se il tratto l’ho trovato molto adatto ad una storia adolescenziale. E sì, questa è una storia che parla di un’adolescente, Sirya, per l’appunto, una ragazza dal carattere duro e scontroso, un’adolescente dall’apparenza innocente e “normale”, che nasconde odio, rabbia e che sfruttando le sue doti atletiche, diventa una giustiziera notturna. E perché mai, direte voi, una ragazzina di buona famiglia potrebbe diventare una giustiziera? Per vendetta, ovviamente. Vendetta che troppo spesso nei fumetti e nelle storie super-eroistiche viene scambiata con la giustizia.Vendetta verso un gruppo di bulli della scuola che sono i diretti responsabili della morte dell’ex moroso di Sirya. L’Agenzia Alfa entra in questa storia nel momento in cui, il padre di Sirya, troppo preso dal lavoro, ingaggia Nathan e Legs, il top dell’Agenzia, per badare alla figlia. A modo loro i due agenti alfa entrano in relazione con la ragazza. Nathan su un piano decisamente professionale tanto da risultare “musone” e antipatico.

Legs su un piano molto più personale e caciarone, come suo solito. Sarà proprio lei a far breccia nel muro dietro cui Sirya si sta nascondendo. Sarà proprio Legs a fermare Sirya. E questo è tutto. Lo ripeto, non è una brutta storia, ma non mi ha fatto impazzire.

LoShAmAnO



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