GDR – D&D: consigli per Dungeon Master #43 – Mostri – Basilisk / Basilisco

Buon salve a tutti quanti,
amici e visitatori dell'aNtRoDeLLoShAmAnO!
Prosegue, con questo nuovo post, un piccolo progetto legato al gioco di ruolo a cui sono più affezzionato: D&D  ed in particolare alla sua versione conosciuta come Old D&D o Base D&D; insomma, tanto per capirci, la famosissima versione della scatola rossa (Base), Blu (Expert), Verdina (Companion) e Nera (Master). Il nuovo progetto, che ho inizio sempre sotto il grande cappello del progettone, "D&D: Consigli per  Dungeon Master", vuole prendere in considerazione i mostri usciti in quella edizione e presentarli con quattro parole di commento e due considerazioni del sottoscritto.
I mostri presentati finora li trovate seguendo questo primo link o selezionando la sezione del blog relativa.

Fatta questa breve introduzione passo subito a parlarvi del mostro di oggi, il Basilisco.

Buona lettura!

Piccola nota: le descrizioni e le caratteristiche dei mostri sono tratti dalla Rules Cyclopedia, ultima versione aggiornata dell'edizione di D&D a cui si fa riferimento. Per evitare incomprensioni ho preferito mettere il testo originale inglese a fianco della mia personale (non me ne vogliate) traduzione italiana.


Armor Class: 4
Hit Dice: 6 + 1**(L)
Move: 60' (20')
Attacks: 1 bite/1 gaze
Damage: 1d10 + petrification (special)
No. Appearing: 1d6(1d6)
Save As: F6
Morale: 9
Treasure Type: F
Intelligence: 2
Alignment: Neutral
XP Value: 950
Monster Type: Monster (Rare); Planar Monster (Very Rare).
Terrain: Cavern, Woods; Plane of Earth.

A basilisk is a 10'-long lizard; it looks much like a large snake with four legs and a crownlike growth on its head. It may be of any color, but is usually very bright and distinctive. It is sometimes called the "king of snakes." The basilisk is a nonintelligent but very magical lizard. It lives in underground caverns or wild and tangled thickets. Any creature hit by a basilisk must make a saving throw vs. turn to stone or be petrified; all equipment he carries will also be turned to stone. The basilisk's gaze has the same effect; anyone meeting the gaze must make the same saving throw or be petrified. A surprised character automatically meets the gaze (but gets the saving throw). A character in hand-to-hand combat with the creature must either avoid the gaze or meet the gaze each round. When a character tries to avoid the gaze, he suffers a -4 penalty to all attack rolls against the monster, while the basilisk gains a + 2 bonus to all its attacks against the character. If the character meets the gaze, he attacks and defends normally but must make the saving throw at his normal odds. A character may use a mirror when confronting a basilisk. While using a mirror, he suffers a -2 penalty to the attack roll (instead of -4). The area must be lit for the mirror to be effective and the attacker cannot use a shield. If the basilisk sees itself in the mirror (a roll of 1 on 1d6, checked each round), it must make a saving throw or be turned to stone! Basilisks are native to both the Prime Plane and the elemental plane of Earth. 
Plane of Earth: On the plane of Earth, a basilisk is merely a lizardlike creature made of rock. Its 90' gaze slows creatures made of earth (as the reverse of the magic-user spell haste) for 1d6 rounds (no saving throw). The gaze can still petrify creatures not made of earth (the standard saving throw still applies). The planar basilisk can burrow through very dense rock at a 180' (60') rate. It usually avoids other life forms on its own plane.




Classe Armatura: 4
Dadi Vita: 6 + 1**(L)
Move: 18 m (6 m)
Attacchi: 1 morso / 1 paralisi
Danni: 1d10 + pietrificazione (speciale)
Numero di mostri: 1d6 (1d6)
Tiro Salvezza: Guerriero 6
Morale: 9
Tipo di tesoro: F
Intelligenza: 2
Allineamento: Neutrale
PX: 950
Tipo di mostro: Mostro (Raro); Mostro dei Piani (Molto Raro)
Terreno: Caverne, Boschi; Piano delle Terra.

Un basilisco è una lucertola lunga circa 3 metri; assomiglia molto di più ad un grosso serpente con quattro zampe e possiede un’escrescenza simile ad una corona sulla testa. Può essere di qualsiasi colore, ma tipicamente ha colori molto vivaci e distintivi. Spesso viene soprannominato “il re dei serpenti”. Il basilisco è un animale non intelligente, ma si tratta di una lucertola magica. Vive in caverne sotterranee o in boschi particolarmente selvaggi e intricati. Ogni creatura colpita deve fare un Tiro Salvezza contro Pietrificazione/Paralisi o essere pietrificato; anche tutto il suo equipaggiamento sarà mutato in pietra. Lo sguardo del basilisco ha lo stesso effetto; chiunque ne incontri lo sguardo deve effettuare lo stesso tiro salvezza contro Pietrificazione/Paralisi. Un personaggio sorpreso dal basilisco, ne incontra automaticamente lo sguardo (deve quindi effettuare il tiro salvezza). Un personaggio in combattimento corpo a corpo con la creatura deve evitarne lo sguardo in qualche modo o incontrarlo ad ogni round. Quando un personaggio cerca di evitare lo sguardo del basilisco, ha una penalità di -4 a tutti gli attacchi; mentre il basilisco ha un bonus di +2 a tutti i suoi. Se il personaggio incrocia lo sguardo del basilisco, attacca e difende normalmente ma deve effettuare il tiro salvezza senza penalità. Si può usare uno specchio quando si incontra un basilisco. Se si usa uno specchio in combattimento si avrà una penalità di -2 (invece di -4).  Per poter usare lo specchio l’area deve essere illuminata e non si può usare lo scudo. Se il basilisco si vede riflesso nello specchio (1 su 1d6 verificato ogni round), deve effettuare un tiro salvezza o essere tramutato in pietra esso stesso. I basilischi sono natii sia del Piano Primario sia del Piano Elementale della Terra.

Il Piano Elementale della Terra: sul piano elementale della terra un basilisco non è altro che una creatura simile ad una lucertola fatta di roccia. Il suo sguardo (raggio 27 metri) rallenta le creature fatte di terra (come se fosse l’inversione dell’incantesimo dei maghi, velocità), per 1d6 round (senza tiro salvezza). Lo sguardo può pietrificare creature non fatte di terra (si applica sempre il tiro salvezza base, senza penalità). Il basilisco planare è in grado di spostarsi attraverso la roccia densa ad una velocità di 55 metri per turno (18 metri per round). Normalmente evita le forme di vita del suo stesso Piano Elementale.

Una segnalazione di carattere nozionistico è questa: la prima apparizione, da quello che si evince dal sito Wikipedia, per questo mostro, è nel White Box, prima edizione di D&D. Lo troviamo poi nel Set Expert del 1981. Compare poi nel 1983 nella riedizione del Manuale expert, nel 1984 nel set Companion e poi infine nel manuale noto come Rules Cyclopedia del 1991 (proprio il manuale da cui abbiamo tratto le informazioni lette sopra).
Sul sito Vault of Pandius usando la funzione di “cerca” vengono offerte molte e  variegate informazioni (la maggior parte delle quali home made) su questo mostro sotto analisi.

Le caratteristiche principali di questo mostro che mi sento di evidenziare sono queste: il numero di dadi vita, decisamente non pochi, e gli attacchi di questo mostro. 1D10 di danno subiti da personaggi, ipotizziamo di livello 6, non sono per nulla pochi, soprattutto se gli si aggiunge l’altro attacco del Basilisco, la paralisi…paralisi…paralisi! Ipotizziamo che il personaggio sia paralizzato e subisca da parte del basilisco 3 attacchi (1d10 l’uno)… le cose diventano interessanti… ma solo dal punto di vista del Basilisco. Segnalo ancora la penalità di -4 ai Tiri Per Colpire per non incrociare lo sguardo del lucertolone... non da poco direi.

Come interpretare un Basilisco? Leggendo la descrizione di questo mostro ed al fine di valorizzare o anche solo far emergere, il suo attacco più significativo, la paralisi; mi viene in mente un cacciatore solitario. Pensando dunque ad un cacciatore solitario mi immagino ad un suo personalissimo territorio di caccia. Al fine di delimitarlo, per segnalare agli altri predatori la propria presenza, il confine del territorio di caccia potrebbe essere delimitato da statue di pietra di uomini, animali ed altri mostri. Questo elemento potrebbe caratterizzare l’incontro e suggerire qualche informazione agli avventurieri in merito a cosa stanno andando incontro. Si potrebbe poi fare la conoscenza con un Basilisco collezionista. Un collezionista di statue. Ordinate per bene una in fila all’altra in una radura, in una grotta, ai piedi di un grande albero sulle cui fronte il mostro ha costruito la propria tana. Un luogo del genere potrebbe essere bello e pericoloso al tempo stesso. Queste due idee interpretative si riferiscono ad un Basilisco nel normale piano di esistenza, non quello elementale.

E con questo , anche per questa volta, ho terminato, non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...

...al prossimo incontro!
LoShAmAno

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