LE VOCI DELL'ACQUA

Buon salve a tutti quanti,
amici e visitatori dell'aNtRoDeLLoShAmAnO.

Quest'oggi vi parlo di un fumetto che mi è stato regalato, si tratta di

LE VOCI DELL'ACQUA



Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Werther Dell'Edera

Spiazzante, psicopatico, oscuro, senza punti di riferimento, a tratti delirante (per molti tratti). Questi sono solo alcuni degli aggettivi che mi vengono in mente per questo lavoro che vede il ritorno al fumetto uno dei massimi esponenti della sceneggiatura che abbiamo in Italia, quel Tiziano Sclavi che con il suo Dylan Dog ha portato il fumetto "popolare" ad un livello più alto, e di cui tanto inchiostro si è già versato. 


Le vicende narrata nel fumetto vedono come protagonista Stavros e sono ambientate in una città dove la pioggia e l'acqua la fanno da padrone.

Non penso che vi racconterò altro della storia, non penso che analizzerò nel dettaglio un bel niente. Non ne ho minimamente le competenze e non credo sarebbe giusto proporre una personale visione od analisi di un'opera come questa. 
 
Provo a spiegarmi meglio.

Stavros è ognuno di noi. La città descritta è quella in cui noi abitiamo. O potrebbe anche essere la città interiore in cui risiedono le nostre paure, le nostre follie, i nostri problemi. Alla fine della lettura mi sono ritrovato per le mani una storia che non ho capito, ma avevo la sensazione che parlasse di qualche parte di me. Nascosta. Dormiente, ma non sopita.

Avete presente quando una storia smuove qualcosa dentro di voi, disturbandovi? Le opzioni sono due: o si cerca di sopire quella sensazione disturbante e tutto finisce o la si fa propria, la sia abbraccia, la si segue, la si  lascia lavorare e si lavora insieme a lei, faticando, per giungere ad una maggiore consapevolezza di sè. 

Ecco.

Non so se riesco davvero a piegarmi.

Se volete leggere una storia lineare, serena che vi regali qualche momento di serenità, non è questa la storia che fa per voi.
Se volete una storia spiazzante, oscura, senza punti di riferimento, ma che vi smuova qualcosa dentro (a patto che decidiate di lasciarvi smuovere), allora questa potrebbe essere la storia che fa per voi.


La matita e la china di Werther Dell'Edera sono adattissime alla storia. Il tratto del disegnatore si cala perfettamente con l'atmosfera raccontata. Bianco e Nero. Linee sporche e tratteggiate.  Un ottimo lavoro.

Ed ora come sempre, non mi resta che darvi appuntamento...

...al prossimo incontro!
LoShAmAnO

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