FUMETTO: Corto Maltese 20 - L'ultimo colpo

Buon salve a tutti quanti,
amici e visitatori dell'aNtRoDeLLoShAmAnO!
Ho inizio una serie di recensioni fumettose su un personaggio che ha fatto la storia del fumetto in Italia e mi permetto di dire, non solo: il Corto Maltese di Hugo Pratt.
La collezione dei numeri di questo fumetto l'ho terminata almeno dieci anni fa ad un Lucca Comics and Games, ma non ho mai terminato di leggerla. Si tratta, per i più curiosi di voi, dell'edizione edita dalla Lizard Edizioni. Avete presente? Copertina completamente bianca, costola rossa nella sua parte terminale. Immagine di copertina piccola e colorata.
Con l’uscita della nuova avventura di Corto Maltese ad ottobre del 2015 (acquistata dal mio fumettaro di fiducia) mi sono deciso,  finalmente, a rileggere tutte le storie di questo fumetto, ed a condividere con voi qualche commento ed impressione.
Le altre recensioni finora proposte, le potete trovare a qui:
  1. Il Segreto di Tristan Bantam
  2. Appuntamento a Bahia 
  3. Samba con Tiro Fisso
  4. Un'aquila nella giungla 
  5. ... e riparleremo dei gentiluomini di fortuna
  6.  Per colpa di un gabbiamo
  7. Teste e funghi 
  8.  La conga delle banane  
  9.  Vudù per il presidente 
  10. Una ballata del mare salato 
  11.  La laguna dei bei sogni
  12.  Nonni e fiabe
  13. L'angelo della finestra d'oriente
  14. Sotto la bandiera dell'oro
  15. Concerto in O' minore per arpa e nitroglicerina
  16. Sogno di un mattino di mezzo inverno
  17. Côtes de nuite rose di Piccardia 
  18. Burlesca e no tra Zydcoote e Bray-Dunes
  19. Nel nome di Allah misericordioso e compassionevole 
Parliamo dunque del ventesimo numero di questa serie: l'ultimo colpo.



Come prima  cosa vorrei segnalare il titolo di questa storia, decisamente più semplice e "normale" rispetto a quelli precedenti.

L'ambientazione è ancora quella del deserto e quella di un forte.

L'inizio della storia è particolarmente poetico, in quanto le immagini di ogni singola vignetta accompagnano il testo di una poesia di Rimbaud.

Come la storia precedente abbiamo ancora una volta tre protagonisti: Corto, Cusch (traghettati proprio dalla storia precedente) ed il capitano Bradt.

Bellissima la caratterizzazione che Hugo Pratt regala al personaggio di Cush quando lo fa andare contro i dettami della propria religione in merito al consumo di alcool pur di dare contro e di dare fastidio al bianco ed odiato inglese capitano Bradt.

Sempre simpatico l'espediente di Corto che parla con Cush con citazioni sagge.

Ho trovato molto bella la modalità narrativa per cui, dal deserto, con una storia all'interno della storia, il lettore viene catapultato nella fredda e piovosa Irlanda. Ho trovato talmente inaspettata la cosa dal sentire davvero la senzasione di caldo e bagnato derivanti dal caldo del deserto ed il freddo della pioggia irlandese. Una sensazione davvero particolare.

L'espediente adottato ci regala la storia ed un approfondimento sul capitano Bradt, che ci viene rivelato con le sue ombre, insomma, non proprio uno stinco di santo; ma d'altronde chi lo è nelle storie di Hugo Pratt?
Forse lo è Corto Maltese nell'utilizzo dell'ultimo colpo del suo fucile?
Forse lo è Cush nel lasciare al suo destino il capitano Bradt dopo aver guidato i predoni all'assalto del forte? O nel tradire proprio i predoni salvando Corto?

Mentre provate a rispodere a queste domande io accetto l'invito del Maltese per il tè... in fondo sono passate le cinque del pomeriggio.

...al prossimo incontro!
LoShAmAnO
 

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