LIBRO - Tatuaggi color pelle
Buon salve a tutti quanti,
La citazione iniziale non è l'unico ed ultimo rimando al mondo della musica, nel testo, disseminati qua e là, l'autore propone titoli di canzoni, che diventano una vera e propria colonna sonora per la lettura.
Mi piace molto questo gioco tra i due generi, questo intrecciarsi di due mondi che si compenetrano.
Un bell'espediente.
Ho apprezzato questo libro perchè mi ha spiazzato. Non sono un esperto, per cui rischierò di dire degli strafalcioni, ma poco importa, provo comnque a spiegarmi. Il racconto è un intrecciarsi di generi: fino ad un certo punto, fino all'ingresso dell' “Happily Ever After” la storia è realistica, racconta il reale, poi la svolta fantastica, inaspettata e ben calibrata ti coglie di sorpresa.
Anche in questo caso segnalo il gioco tra i due generi, che s'intrecciano e si compenetrano.
Un altro bell'espediente narrativo che regala una bella sensazione.
Ovviamente non vi racconterò nulla della trama, ma vi lascio con una frase estrapolata dal testo, per darvi la misura di quanto sia importante...
amici e visitatori dell'aNtRoDeLLoShAmAnO!
Se siete qui è perchè sapete che in questo antro digitale si raccontano storie, si custodiscono storie. Storie di ogni genere. Oggi vorrei parlarvi di una storia particolare, scritta da un'amico.
Se siete qui è perchè sapete che in questo antro digitale si raccontano storie, si custodiscono storie. Storie di ogni genere. Oggi vorrei parlarvi di una storia particolare, scritta da un'amico.
Tatuaggi color pelle
Simone Giraudi
Edizioni Leucoteca
Il libro inizia con il
testo della canzone “Neve” dei Lapadit, e ci porta subito
all'interno di un'atmosfera che pervade tutto il libro. Ci prende per
mano, ci fa accomodare, ovunque noi siano nella realtà, su di una
sedia di plastica e ferro, comoda, ma non troppo e ci invita ad
inizare a leggere.
La citazione iniziale non è l'unico ed ultimo rimando al mondo della musica, nel testo, disseminati qua e là, l'autore propone titoli di canzoni, che diventano una vera e propria colonna sonora per la lettura.
Mi piace molto questo gioco tra i due generi, questo intrecciarsi di due mondi che si compenetrano.
Un bell'espediente.
Un consiglio che vorrei
darvi è di leggere il libro tutto d'un fiato, senza pause, senza
interruzzioni. Mi sono fatto l'idea che se ne apprezzi meglio
l'impianto generale.
Ho apprezzato questo libro perchè mi ha spiazzato. Non sono un esperto, per cui rischierò di dire degli strafalcioni, ma poco importa, provo comnque a spiegarmi. Il racconto è un intrecciarsi di generi: fino ad un certo punto, fino all'ingresso dell' “Happily Ever After” la storia è realistica, racconta il reale, poi la svolta fantastica, inaspettata e ben calibrata ti coglie di sorpresa.
Anche in questo caso segnalo il gioco tra i due generi, che s'intrecciano e si compenetrano.
Mi piacciono molto le
descrizioni di piccoli particolari, di piccole eventi, che di tanto in
tanto vengono regalate al lettore come se fosse l'unico spettatore ad
essersi accorto di quella cosa, mentre tutto il mondo circostante, imperterrito,
prosegue a testa bassa per la propria strada. Ed il lettore ha
proprio questa sensazione di aver per le mani una cosa che ha visto
solo lui, da conservare, preziosa.
Un altro bell'espediente narrativo che regala una bella sensazione.
La storia racconta di
scelte. Scelte quotidiane di due ragazzi, che rimandano alla vita ed
alle scelte del lettore.
Ovviamente non vi racconterò nulla della trama, ma vi lascio con una frase estrapolata dal testo, per darvi la misura di quanto sia importante...
“...andare oltre la
nebbia”.
Ed ora, come di consueto,
non mi resta che salutarvi...
...al prossimo incontro!
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