LA PENDOLARIZZAZIONE - STORIE DA PENDOLARE: andata e ritorno

Buon salve a tutti quanti,
cari frequentatori dell'antro dello shamano, come ve la passate?
Qui presso l'antro dello shamano si raccontano ogni giorno tante storie, molte delle quali non si ha il tempo di vergarle sulla pergamena. Ma ha poca importanza, ho imparato che le storie, quelle vere, quelle belle, ebbene, quel genere di storie, torna. Sono storie che tornano sempre, prima o poi, tornano. Vanno e vengono.
Questo pensiero che mi ha folgorato qualche giorno fa in treno, è stato lo spunto per una storia sulla pendolarizzazione che vorrei proporvi, sperando di non tediarvi.




Partiamo dal titolo di questa storia:

Andata e ritorno
Un racconto vero di un pendolare

La storia inizia in un angolo della terra di mezzo, chiamata Grande Contea, lì viveva un piccolo uomo, un ragazzo, che ancora non sapeva che di lì a poco la sua vita sarebbe cambiata. La sua passione per le avventure e la sua repulsione per la vita nella grande città in cui lavorava lo avrebbero trasformato da lì a poco, in un pendolare. Quando salì per la prima volta sul treno ed attraversò il Ponte Nuovo e le sue possenti arcate che sormontano le rive del fiume Stura un pensiero lo colse "Ecco, ancora pochi metri e non sarò mai stato così lontano da casa". La storia poi prosegue con mirabolanti avventure, su cui non vorrei dilungarmi perchè probabilmente le conoscete già tutte. La cosa importante però è che il piccolo e giovane ragazzo diventava ogni giorno più grande. Diventava un uomo. Lo stava diventando anche grazie a tutte quelle andate e a quei ritorni. Ogni giorno, in qualche modo, si sentiva cambiare. Apprezzava ogni sera, ogni singola sera in cui rientrava a casa ed attraversava nuovamente, in senso inverso, le grandi arcate del Ponte Nuovo, ed il profilo di casa si stagliava all'orizzonte, quella sensazione che si portava dentro.

Al momento la storia non è ancora terminata, la si sta ancora scrivendo, ma non è questa la cosa importante. Le cose importanti sono altre e un pendolare le può scoprire quando realizza che ad ogni andata corrisponde un ritorno (anche se non sempre puntuale, ma questa sarebbe un'altra storia), un'andata ed un ritorno che ti hanno trasformato. Quelle andate e quei ritorni quotidiani trasformanoil pendolare in un avventuriero, che torna a casa, ogni sera, con un suo piccolo tesoro.

Come direbbe il nostro amico Gandalf, un grande pendolare della Terra di Mezzo "C'è molto più di quanto non si celi alla vista in un pendolare...e questo è un pensiero confortante..."

Che la pendolarizzazione dunque non sia nè arte o scienza, ma avventura?

Al prossimo incontro!
LoShAmAnO

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