RIVISTA - IO GIOCO 04

Buon salve amici e visitatori dell' aNtRoDeLLoShAmAnO,
quest'oggi vorrei raccontarvi di una collezzione di storie che ho letto sulla rivista...

IO GIOCO 04


Di tutte le storie lette e di tutto il materiale trovato e messo a disposizione segnalo da subito un elemento controverso, così mi tolgo subito il dente e vi parlo solo più delle cose che ho gradito.

L'elemento poco gradevole che vorrei segnalare è il fatto di aver trovato la carta del gioco di Tex (regalo gradito ben s'intenda) incollata proprio sopra l'editoriale. Ho pensato che se per un qualsiasi motivo (collezzionistico, feticistico, etc.) uno quella carta non la volesse rimuovere? Molto semplicemente non potrebbe andare a leggersi l'editoriale. Poco male direte voi? Poco male, vero, ma... ma segnalo comunque la cosa come elemento costruttivo per una continua crescita di questa bella rivista.

Ed ora a noi ed una consueta lista degli elementi che ho apprezzato maggiormente.

Sempre molto interessate la rubrica "Educere ludendo" di Matteo Sassi (di cui ancora una volta non posso non segnalare il blog) che questa volta raccolta come educare i bambini, i propri figli, alla sconfitta, attraverso il gioco.  Attorno a questo discorso ci sarebbero chilometri di inchiostro da versare e sarebbero pochi visto il bisogno che la nostra società ha di imparare a perdere. Matteo Sassi all'interno della rubrica riesce a stuzzicare e ad incuriosire. Sarà una goccia in mezzo al mare, ma senza quella goccia il mare non sarebbe quello che è.
Passiamo poi alla rubrica "Dado Critico" di Andrea Dado (ed anche questa volta vi beccate la segnalazione del blog). Su questa rubrica termina il racconto che Andrea aveva iniziato sul numero 03 della rivista. Vi confesso che letta la prima parte sul numero 03 ho saltato a piè pari la seconda parte su questo numero 04. Ma se ve ne sto parlando capirete che c'è stato un ripensamento. Mi sono detto, ma sì, non fare lo snob purista, leggi tutto. E meno male che l'ho fatto. La seconda parte del racconto è un crescendo che raggiunge il culmine con il finale. Confesso che mi ha lasciato davvero stupito. I miei complimenti ad Andrea Dado. 


Cito tra le cose piaciute di questo numero l'avventura proposta per Mutants & Masterminds, "I cavalieri di Emerald City . Prologo: la tempesta d'argento", sia per l'ambientazione cittadina che propone sia per la sua struttura. Il gioco, a dovere di cronaca, viene anche citato nell'articolo di Andrea Angiolino, una bibliografia dei giochi di ruolo usciti per ambientazioni supereroistiche.

Molto apprezzata la possibilità che viene data di giocare una versione del gioco dell'anno 2017 (King domino) in una versione a due giocatori. Al centro della rivista lo spillato da cui poter ritagliare le tessere ed il necessario per iniziare a giocare. Da collezzionista non apprezzo molto il dover mutilare riviste o altro ritagliandone delle parti, ma apprezzo l'intendo di diffusione della cultura ludica anche con questi espedienti.


Dopo averne lette le recensioni ed averne ammirate alcune immagini sono rimasto colpito da "Lord of Hellas", "Santorini" ed "Azul".



In assoluto però il gioco che più mi ha colpito è stato "Near and Far" (penso che mi informerò sia in merito a questo gioco sia in merito al gioco precedente "Above and Below". Mi hanno colpito il fatto che sia un gioco fantasy, che ne venga descritta l'alta rigiocabilità in diverse modalità, che le illustrazioni vengano paragonate allo stile di Myazaki e che venga ne indicata, tra le modalità di gioco, una molto simile a quello che potrebbe essere un gioco di ruolo.


Bella e sincera la recensione di Eugenio M. Lauro in merito a "Shadow of the demon lord", gioco di ruolo edito dalla Wyrd Edizioni.


Concludo segnalando sempre con piacere la rubrica "Letteratura Ludica" che questa volta presenta l'ormai tanto discusso Vanni Santoni con il suo "La stanza profonda".


 Ancora una volta un numero ben riuscito. Ripensando a tutto il materiale prodotto fino ad oggi direi che se ne percepisce davvero la crescita in termini di contenuti e non solo.

 Ed ora come sempre, essendo alla fine, non mi rimane che salutarvi, ma solo per darvi appuntamento...

...al prossimo incontro!
LoShAmAnO

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