GDR - D&D: consigli per Dungeon Master #36 – COSTRUIRE NOMI PER PNG

Buon salve a tutti quanti,
amici e visitatori dell'aNtRoDeLLoShAmAnO!


Personalmente, una delle cose in cui trovo difficoltà durante una sessione GDR è improvvisare il nome di un PNG quando va introdotto "al volo". Cerco di dettagliare meglio questa mia difficoltà: leggendo fumetti, libri, guardando film, non mi mancano certo nomi adatti per personaggi avventurieri, ma a volte mi mancano i nomi per quel determinato personaggio che fa quel mestiere che vive in un piccolo paesino etc.
Se gli avventurieri del gruppo che sta giocando, vogliono sapere il nome del fabbro del villaggio o il nome dell’oste della taverna, capite che nomi troppo altisonanti non mi sono utili. Magari il PNG serve per una giocata di pochi minuti e poi nessuno se ne ricorderà più, oppure ancora, un PNG diventerà particolarmente evocativo che verrà cercato anche in futuro… ora, voglio dire, non tutti i nomi possono andare bene. Spero converrete con me in merito a questo punto.

Facendo riferimento ad un consiglio già postato in passato e preso direttamente da un video in cui c’era Chris Perkins che regalava qualche perla di saggezza, questo famoso DM svelava come lui aveva sempre con sé, durante le giocate, un elenco di nomi per PNG.
Ecco che a seconda del momento ed a seconda della giocata, assegnava a quel particolare PNG un nome.

Stesso consiglio è arrivato anche dall’altro grande DM che sto seguendo: Matthew Mercer.

Ora, dove voglio arrivare? Voglio arrivare a raccontarvi un metodo per prepararsi quella lista di nomi da tenere con sé.
Premetto, che come sempre, non è farina del mio sacco, ma di altri. So benissimo che online, oggi, su internet, si possono trovare tantissime risorse, anche gratuite, per la generazione automatica di nomi per GDR. Basta un click ed è tutto fatto. Facile, veloce ed indolore.

Io però sono legato ad una vecchia tradizione che racconta di GDR giocati con manuali, carta e matita e poca tecnologia. Il metodo è senza ombra di dubbio vecchio ed antiquato, ve lo dico così sapete a cosa andate incontro.


Per raccontarvi di questo metodo sono dovuto tornare indietro nel tempo e di molto, fino agli albori di D&D. Grazie al grande potere degli spiriti che aleggia in questo antro, ho potuto tornare fino all’inverno del 1975. In quell’anno, una giovanissima TSR produceva una rivista, una fanzine dal titolo Strategic Review… quella rivista sarebbe poi diventata la rivista Dragon… che oggi è diventata un’APP per smartphone, Dragon+ .



In quell’anno uscì un articolo dal titolo “TSOLYANI NAMES WITHOUT TEARS” scritto da M. A. R. Barker. Se ho capito bene l’articolo (gli spiriti urlavano sempre molto forte quando lo leggevo… e poi mi disturbavano… e poi forse… il mio inglese non è così spaziale come voglio farvi credere…); insomma, dicevo, se ho capito bene l’articolo, costui per un suo personale gioco (inventato da lui medeismo) inventò una propria lingua e si inventò anche una modalità “giocosa” e casuale per generare nomi in questa lingua. Ovviamente la base è l’inglese, dunque non vi aspettate nomi italianizzati… lo potrete poi fare voi.

Ma veniamo a quanto proposto da Barker nel 1975.

Come sempre, come già fatto in altre occasioni, vi inserisco anche la parte originale in inglese (non si sa mai).

(1) The basic “shape” of the name is determined by rolling percentile dice
against the following table. “C” = “Consonant,” and “V” = “Vowel.”

PATTERN PERCENTILE DICE SCORE
VCV         1- 10
VCVC        11- 20
VCVCV       21- 30
CVC         31- 40
CVCV        41- 70
CVCVC       71- 90
CVCVCV      91- 95
CVCVCVC     96- 100

Note that the glottal stop, “ ’ “, is not included in the name-initial consonants since it is assumed to be present in VCV, VCVC, and VCVCV. I.e. these names begin with a vowel, but the glottal stop is assumed to be present before that vowel.
Thus, a name like Avan is really ’Avan.

La forma/struttura base del nome è determinata lanciando una dado percentuale e verificandone il risultato sulla tabella. “C” è una consonante e “V” è una vocale.

FORMA / STRUTTURA        LANCIO DEL DADO PERCENTUALE
VCV                               1- 10
VCVC                              11- 20
VCVCV                             21- 30
CVC                               31- 40
CVCV                              41- 70
CVCVC                             71- 90
CVCVCV                            91- 95
CVCVCVC                           96- 100

Si noti che la “’” non è presente nella consonante iniziale del nome sebbene possa essere presente nelle strutture VCV, VCVC, and VCVCV prima della vocale iniziale.


(2) Determination is made for name-initial and name-medial consonant clusters (e.g. “rs” in Harsan). Note that word-final consonant clusters do NOT occur at all in Tsolyani; names like “Milt” or “Robert” cannot occur because the language permits only one consonant at the end of a word. Tsolyani does have the possibility of two consonants at the beginning of a word and the possibility of two and a maximum of three consonants together in the middle of a word. For each
word-initial or word-medial “C” in the result obtained from (1) above, roll percentile dice again against the following table:

PATTERN             PERCENTILE DICE SCORE
C (single consonant)         1- 50
CC (two consonants)          51- 95
CCC (three consonants)       96- 100

Occorre dare una determinazione alle consonanti iniziali ed a quelle all’interno del nome. In questa lingua inventata da Barker, che prende il nome di Tsolyani le parole che finiscono per consonante finiscono solo con una consonante. Questa lingua ha poi al massimo tre consonanti vicine quando sono nel mezzo della parola. Per ogni “C” iniziale o nel mezzo della parola, uscita dalla forma/struttura del punto 1, bisogna lanciare un dado percentuale e confrontarne il risultato con la tabella riportata qui sotto.

FORMA / STRUTTURA            LANCIO DEL DADO PERCENTUALE
C (consonante singola)             1- 50
CC (consonante doppia)             51- 95
CCC (consonante tripla)            96- 100


(3) Any word-initial or word-medial SINGLE consonant can now be determined
as follows:
(a) Roll a 6-sided die; 1-2 = Group I; 3-4 = Group II; 5-6 = Group III
(b) Roll a l0-sided die against the lists of consonants in the Group found
to determine which the consonant is. Groups are:

ROLL         GROUP I     GROUP II     GROUP III
1              P           dh           w
2              b           ch           ts
3              m           1            tl
4              f           y            s
5              V           k            sh
6              w           g            z
7              t           kh           zh or ssl
8              d           gh or’l      r
9              n           q            1
10             th          h            hl

Note: this table is based upon phonetics rather than English “letters.” Thus,
“th, dh, ch kh, gh, ng, ts, tl, sh, zh, ss, hl” are each representations of ONE
SOUND, and they count as ONE CONSONANT each.
1The sounds “gh, ’, zh, ss” are relatively rare in Tsolyani. If one of these is
found, roll a 6-sided die to determine which it is: 1-3 = “gh” or “zh”; 4-6 = the glottal stop or “ss.”


Possiamo ora determinare le consonanti singole ad inizio parola o nel mezzo:
Lanciare una dado a sei facce: 1-2 = Gruppo I; 3-4 = Gruppo II; 5-6 = Gruppo III
Ùd ora, una volta determinato il gruppo, lanciare 1d10 per determinare la consonante.

1D10         GRUPPO I     GRUPPO II     GRUPPO III
1             P            dh             w
2             b            ch             ts
3             m            1              tl
4             f            y              s
5             V            k              sh
6             w            g              z
7             t            kh             zh o ss1
8             d            gh o ’1        r
9             n            q              1
10            th           h              hl

Note: la tabella si basa sulla fonetica inglese piuttosto che sulle lettere dell’alfabeto inglese. Così troviamo nella tabella “th, dh, ch kh, gh, ng, ts, tl, sh, zh, ss, hl” che rappresentano un singolo suono e dunque per noi contano come una singola consonante.
1 i suoni “gh, ‘, zh ed ss” sono molto rari in questa lingua. Se ci si imbatte in uno di essi occorre lanciare 1d6: 1-3 = “gh” o “zh”; 4-6 = “’” o “ss”.


(4) If a final consonant is indicated by (1), roll a 10-sided die against the following table to determine which it is:

ROLL         CONSONANT
1               m
2               n
3               ng
4               r
5               l
6               kh
7               k
8               s
9               hl
10              tl or sh

Note: Word-final consonants are rather uncommon in Tsolyani. Statistically, the most frequent is “l”, followed by “n” and “m”, with “r” next, and the others being quite rare. No examples are found of consonants other than those on the above list; e.g. one cannot have a final “-d” in Tsolyani.

Se al punto (1) la forma/struttura del nome termina con un consonante si deve lanciare 1d10 e verificare sulla tabella seguente per determianre di quale consonante si tratti:

1D10         CONSONANTE
1                m
2                n
3                ng
4                r
5                1
6                kh
7                k
8                s
9                hl
10               tl or sh

La traduzione della nota non ha alcuna importanza.

(5) If a word-initial “CC” is indicated by (l), the first consonant is rolled foras under (3); the second consonant of the group is rolled for against the following table, using a 10-sided die:

ROLL         CONSONANT
1                m
2                n
3                ng
4                r
5                l
6                y
7                S
8                sh
9                ss
10               j (or other)

Note: This list only approximates Tsolyani word-initial consonant clusters, of course. Actually, “mr,” “ms,” “dl,” “tr,” and a few others are extremely common, while “j” occurs as a second member only in “nj.”

Se un nome inizia con la forma/struttura “CC”, indicate al punto 1, la prima consconante è determinata al punto 3; la seconda consonante del gruppo è determinate con la seguente tabella lanciando 1d10:

1D10         CONSONANTE
1                m
2                n
3                ng
4                r
5                l
6                y
7                S
8                sh
9                ss
10               j (or other)

La traduzione della nota non ha alcuna importanza


(6) If a word-medial “CC” is indicated by (1), each of the two consonants is rolled for against the table given under (3) above. In fact there are some restrictions upon occurrences, but these would be too complex to insert here.

Se al punto 1 si è determinate una struttura di consonanti nel mezzo della parola di tipo “CC”, entrambe le consonanti possono essere generate come al punto 3.


(7) If a word-medial “CCC” is indicated, the first and second consonants are found from (3), while the third is determined from the table given under (5). If a word-initial “CCC” is indicated by (1), roll again; there are no word-initial three consonant clusters in Tsolyani; i.e. one can never have “str” as in English “street.”

Se al punto 1 si è determinate una struttura di consonanti nel mezzo della parola di tipo “CCC”, la prima e la seconda consonante possono essere generate come al punto 3, mentre la terza come al punto 5. Se al punto 1 si è determinata una struttura “CCC” come inizio di nome, occorre ritirare nuovamente sulla tabella 1; questa struttura non può essere un inizio di parola.

(9) Each vowel of the name is found by rolling a lo-sided die against the following table:

ROLL         VOWEL
1              i
2              a
3              0
4              U
5              y (u)
6              e
7              au
8              ai
9              oi
10             other diphthongl

1Aside from the three diphthongs recognized in the script (“au, ai, oi”), one may find “ai,” “au,” “ua,” “ue, ” “ae” and a few other less common ones. If a roll of 10 is made, thus, a 6-sided die is rolled twice to determine the two members of the diphthong: “i” = 1, “a” =2, “o” = 3, “u” = 4, “y” = 5, and “e” = 6.

Ogni vocale che compone il nome è generate lanciando 1d10 su questa tabella:

1d10         VOCALE
1              i
2              a
3              0
4              U
5              y (u)
6              e
7              au
8              ai
9              oi
10             altri dittonghil

A parte i primi tre dittonghi, che sono i più faicili da trovare e per questo esplicitati nella tabella, si possono anche trovare altri dittonghi come “ai,” “au,” “ua,” “ue, ” “ae” ed altri ancora, meno comuni. Quindi se sulla tabella precedente si è tirato un 10, allora bisogna lanciare 1D6 due volte, per determinare le vocali che compongono il dittongo: “i” = 1, “a” =2, “o” = 3, “u” = 4, “y” = 5, and “e” = 6.


Once a name has been determined, the referee can place the word-stress (“accent”) wherever he finds it easiest to pronounce. Once it has been placed, however, it should always be stressed on that syllable: e.g. Harsan should always be HARsan, and never Har-SAN.

Una volt ache il nome è stato generato si possono andare a posizionare gli accenti laddove siano più necessary per la pronuncia.


An example of the use of the tables given here may be appropriate:
  1. Roll of 88: the name is of the CVCVC pattern.
  2. First C: roll of 57: there is a word-initial CC cluster. Second C: roll of 78: there is a word-medial CC cluster.
  3. First consonant in the name: roll of 2 = Group I; roll of 7 = “t.” First consonant of second cluster: roll of 6 = Group III; roll of 6 = “z.”
  4. Final consonant of name: roll of 5 = “1.”
  5. Second consonant of word-initial cluster: roll of 4 = “r.”
  6. Second consonant of word-medial cluster: roll of 4 = Group II; roll of 5 = “k.”
  7. First V: roll of 2 = “a.” Second V: roll of 6 = “e.”

The character’s name is Trazkel. (The insertion of the “ ” is arbitrary.) Although this is not one of the traditional Tsolyani personal names, it would not sound foreign or odd to a Tsolyani ear, and it thus fits nicely into the mythos.

Un esempio dell’uso delle tabelle potrebbe essere appropriato:
  1. Lancio percentuale di 88: la forma/struttura del nome sarà CVCVC.
  2. Prima C: lancio percentuale di 57. Il nome inizierà con CC. Seconda C: lancio percentuale di 78: c’è, nel mezzo del nome una forma/struttura CC. Struttura attuale a questo punto: CC V CC V C
  3. La prima consonante del primo gruppo all’inizio del nome: lancio di 2 –> Gruppo I, lancio di 7 -> “t”. La prima consonante del gruppo di mezzo: lancio di 6 –> Gruppo III, lancio di 6 -> “z”.
  4. Consonante finale del nome: lancio di 5 -> “l”
  5. Seconda consonante del primo gruppo all’inizio del nome: lancio di 4 -> r
  6. Seconda consonante del gruppo mediamo: lancio di 4 -> Gruppo II, lancio di 5 -> “k”
  7. Prima vocale: lancio di 2 –> “a” Seconda vocale: lancio di 6 -> “e”

Il nome generato è Traskel.

Ed anche per questa volta direi che è tutto e non mi rimane che salutravi dandovi appuntamento...

...al prossimo incontro!
LoShAmAnO

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