FUMETTO - Dragonero 54: uccisori di draghi

Buon salve a tutti quanti,
amici e visitatori dell'aNtRoDeLLoShAmAnO!

Se siete qui è perchè sapete che in questo antro digitale si raccontano storie, si custodiscono storie. Storie di ogni genere. Ed oggi non faremo eccezzione. Oggi vorrei parlarvi di una una storia fantasy. Oggi vi "non-recensisco"

DRAGONERO 54
"Uccisori di draghi"


Soggetto e sceneggiatura: Stefano Vietti
Disegni: Riccardo Crosa
Copertina: Giuseppe Matteoni
Lettering: Marina Sanfelice

Partiamo come sempre dalla prima cosa che un lettore si trova di fronte, la copertina: decisamente interessante la contrapposizione tra Ian e l'armatura vuota, interessante per la contrapposizione nei colori freddi/caldi o caldi/freddi se preferite. Davvero particolare l'inizio della disgregazione della cornice che eravamo abituati a vedere intorno alla copertina (elemento che la caratterizzava decisamente). Tutti gli elementi indicati sono un indubbio segno dell'imponenza dell'impatto he avrà la Saga delle Regine Nere sul mondo che conosciamo. 

In merito alla copertina non posso non segnalare la variant (stupenda) uscita per Lucca Comics and Games 2017, di Marco Checchetto. Godetevela!

Nelle Cronache dell'Erondar, la rubrica dell' omni-presente Luca Barbieri, si cita, in merito all'importanza ed all'impatto che avrà la Saga delle Regine Nere, come termine di paragone, la Saga della Guerra dei Mondi (di Stefano Vietti, sempre lui) su Nathan Never. Diciamo che è proprio quanto ho sperato fin dall'inizio quando ho sentito vociferare della Saga di Dragonero. Se l'impatto sarà lo stesso delle saghe che su Nathan Never, di tanto in tanto, siamo abituati a leggere, non potrà che essere un grandissimo successo (e di questo, sinceramente, non ho dubbi).

Riporto qui la segnalazione, perchè mi pare importante farlo, questo numero viene indicato con un buon numero per introdurre al mondo di Dragonero, nuovi lettori che ancora non lo conoscano.


La vicenda di questo numero prende il via con il risveglio di un Drago Rinnegato. Sì, solo questo, una cosa da poco. Da questo evento e dall'attacco ad un villaggio, prende il via il tutto. Viene avvisato Haushofer presso il palazzo imperiale, da qui viene avvisato Alben, che si mette in viaggio, non prima però di aver avvisato Ian e compagni. 


Affascinante l'arrivo di Alben, il Luresindo, presso Fhaucasaepta, il convento delle Madri Guardiane, la celebrazione del rito e l'assegnazione di Yamara come nuova guardiana di Alben; e se Alben ha scelto di farsi accompagnare da una Madre Guardiana è già tutto detto sulla gravità della situazione.

Molto toccante pagina 32, laddove Sera, durante l'esplorazione del villaggio attaccato dal Drago, s'imbatte nella ragazzina che è stata la prima vittima. La trova ferma nella posizione in cui il Drago l'ha investita con il suo fuoco. Istintivamente Sera la sfiora come per volerla accarezzare e questa si trasforma in polvere.


Interessante come la storia si muova su due diversi binari: il primo è quello di Ian e compagni che si dirigono verso casa natale di Ian, laddove Alben suggerisce ad Ian di entrare nella grotta laddove divenne Varliedarto (non lo ha più fatto da quando è diventato Dragonero). Il secondo è quello di Alben e Yamara che andrano invece a sul Picco del Nido del Corvo.

Il ritmo della vicenda, fino a questo punto è davvero molto serrato, l'alone di mistero è davvero avvolgente e viene ulteriormente incremetato dalla sequenza di tavole a pagina 40-41-42: il risveglio degli elfi spettri, elfi appartenenti al clan delle Regine Nere, che propoteggono il sonno dei Draghi Rinnegati.

Di tutt'altro tono l'arrivo di Iam, Gmor e Sera presso le terre natie dei primi due. Atmosfera bucolica, gioviale, serena, con Gmor che annuncia a Sera il nome di ogni luogo attraversato, così come era stato battezzato da lui e Ian da piccoli (siprarietto divertente che alleggerisce ulteriormente l'atmosfera).
Tutta quest'atmosfera di rilassatezza viene genialmente interrotta da pagina 92-93, pagine che ricordano al lettore il motivo di quel viaggio, un Dragon Rinnegato.

Disegni a tratti davvero di alto livello, sia nell'impostazione, sia nel ripasso a china sia nell'atmosfera che regalano.
La storia è impostata davvero in maniera sapiente, i cambi di ritmo e d'atmosfera tengono incollati alla storia il lettore, vedremo come andrà a finire nel prossimo numero.

...al prossimo incontro!
LoShAmAnO

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