FUMETTO: Corto Maltese 18 - Burlesca e no tra Zydcoote e Bray-Dunes

Buon salve a tutti quanti,
amici e visitatori dell'aNtRoDeLLoShAmAnO!
Ho inizio una serie di recensioni fumettose su un personaggio che ha fatto la storia del fumetto in Italia e mi permetto di dire, non solo: il Corto Maltese di Hugo Pratt.
La collezione dei numeri di questo fumetto l'ho terminata almeno dieci anni fa ad un Lucca Comics and Games, ma non ho mai terminato di leggerla. Si tratta, per i più curiosi di voi, dell'edizione edita dalla Lizard Edizioni. Avete presente? Copertina completamente bianca, costola rossa nella sua parte terminale. Immagine di copertina piccola e colorata.
Con l’uscita della nuova avventura di Corto Maltese ad ottobre del 2015 (acquistata dal mio fumettaro di fiducia) mi sono deciso,  finalmente, a rileggere tutte le storie di questo fumetto, ed a condividere con voi qualche commento ed impressione.
Le altre recensioni finora proposte, le potete trovare a qui:
  1. Il Segreto di Tristan Bantam
  2. Appuntamento a Bahia 
  3. Samba con Tiro Fisso
  4. Un'aquila nella giungla 
  5. ... e riparleremo dei gentiluomini di fortuna
  6.  Per colpa di un gabbiamo
  7. Teste e funghi 
  8.  La conga delle banane  
  9.  Vudù per il presidente 
  10. Una ballata del mare salato 
  11.  La laguna dei bei sogni
  12.  Nonni e fiabe
  13. L'angelo della finestra d'oriente
  14. Sotto la bandiera dell'oro
  15. Concerto in O' minore per arpa e nitroglicerina
  16. Sogno di un mattino di mezzo inverno
  17. Côtes de nuite rose di Piccardia
Parliamo dunque del diciottesimo numero di questa serie: Burlesca e no tra Zydcoote e Bray-Dunes.



All'interno delle quattro considerazioni che metto insieme sulla serie di storie scritte da Hugo Pratt sul suo eroe più famoso, ce lo siamo già detti molte volte, ma non mi stanco di ripeterlo: i titoli di queste storie sono m e r a v i g l i o s i ! ! ! Prendete il titolo di questa storia. Cosa vuole dire? Non fornisce alcun riferimento chiaro alla storia. Uno lo legge e non ha la minima idea di cosa potrebbe attenderlo una volta iniziato a sfogliare l'albo. Ma forse è proprio questo il segreto: far nascere un senso di curiosità nel lettore. Non so con voi, ma con me funziona senza ombra di dubbio.



L’inizio di questa particolare storia è davvero molto bello. Si tratta di uno spettacolo di marionette che mescola le vicende mitologiche di Re Artù, Merlino (e non è la prima volta che Pratt le usa) con quelle moderne su Hollywood e l’America. Lo spettacolo è messo in scena per i soldati in guerra. In questo inizio Corto Maltese sta assistendo allo stesso in compagnia di Cain, pilota della RAF.

Vi segnalo, sempre all’inizio della storia, il siparietto con il tenente De Trecesson. Lui e Corto giocano spesso a carte insieme, scommettendo case, monumenti che ovviamente non possiedono. Per farvi solo alcuni esempi, si parla della città di La Rochelle, Notre Dame, la foresta di Fontainbleu, etc. Altra particolarità nella particolarità è che un notaio ha regolarmente firmato il passaggio di proprietà dei siti in oggetto… geniale!


La vicenda del matrimonio di Pandora, comunicata da parte di Cain, rende triste Corto, ed è l’espediente che usa Pratt per far si che Corto rimanga da solo, la qual cosa da il via alla vicenda qui raccontata.

Nella passeggiata di ritorno Corto viene a sapere che Cain è stato arrestato, sembra abbia sparato a De Trecesson e che di mezzo ci sia Melodie Gael, bella e giovane cantante che fa parte dello spettacolo teatrale.


Corto aiuterà nelle indagini per scagionare Cain. Tutta la vicenda è legata dal filo conduttore della follia di Rico-Rico, titolare dello spettacolo di marionette. Viene fuori una vicenda di spie, un messaggio celato nella canzone di Melodie, che si rivela essere una sorta di “strega”. Ha ipnotizzato Cain costringendolo a sparare a De Trecesson che aveva scoperto la vicenda del messaggio segreto. Tenta ovviamente di ipnotizzare anche Corto, ma fallisce. Quando la vicenda sembra ormai chiara al lettore, ecco che Pratt regala ancora una piccola sorpresa. Melodie non è sola. Quella che sembra una marionetta, in realtà è un nano, suo complice. La vicenda raggiunge il climax, prima di terminare, quando il nano uccide Melodie, che nel frattempo si era ribellata e voleva fuggire. Rico-Rico, nei panni di Don Chisciotte, sconvolto per la morte della sua Melodie Dulcinea si lancia contro il gruppo di marionette, all’interno del quale il nano si è nascosto, sfidandole tutte a singolar tenzone. Il nano viene travolto e ucciso da Rico-Rico, il cui cuore, a sua volta, cede sotto il peso dello sforzo e della follia.


Viene naturale a questo punto riprendere una frase che Corto dice a Cain all’inizio della storia, riferendosi al gioco di scommesse con De Trecesson, “Si, siamo pazzi, ma il mondo è bello perché è vario, e poi non si sa mai…

Un’altra bella storia, davvero!

...al prossimo incontro!
LoShAmAnO

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