LIBRO: il mezzo re

uon salve a tutti quanti,
amici e visitatori dell'aNtRoDeLLoShAmAnO!

Quest’oggi vorrei condividere con tutti voi alcune impressioni ed opinioni in merito all’ultimo libro letto: il mezzo re, di  Joe Abercrombie, edito da Mondadori. Questo è il primo libro di una nuova trilogia: la trilogia del Mare Infranto. Questo è per me il primo di libro di Abercrombie che leggo.


Dopo tutti questi “questo”, andiamo avanti: era da un poco che non mi leggevo un bel libro, preso come sono stato con il cercare di mettermi in pari, con la lettura dei fumetti. Devo dire che ho faticato nella lettura di questo libro per quanto riguarda i primi quattro capitoli. Forse è solo una mia impressione, ma dopo tanta lettura fumettosa, ho dovuto riabituarmi ad una lettura diversa. Questo per dire che non credo proprio sia colpa di come sono scritti, quanto piuttosto mio. Dicevano: passati i primi quattro capitoli mi sono gettato a capofitto nella storia e l’ho letteralmente divorata. Il ritmo dettato da Abercrombie è incalzante e non lascia un attimo di respiro. Pochi davvero i momenti puramente descrittivi. L’impressione è che ogni pagina sia stata scritta per mandare avanti la storia, con un evento, un colpo di scena, etc.

La storia parte con Yarvi, il secondo genito del re del Gettland, che si sta preparando per il suo esame da Ministrante. Dopo nemmeno accorgersene troviamo il protagonista come erede al trono del Gettland, poi ancora, lo troviamo tradito, scalzato, venduto come schiavo su una nave come rematore. Ancora qualche capitolo e Yarvi è diventato il magazziniere di questa nave, per poi essere fuggitivo nelle desolate terre a nord del Mare Infranto. Poi ancora diventa traditore del Gettland promettendo a Grom-Gil-Gorm di diventare suo vassallo in cambio del suo aiuto per riprendersi il trono. Poi ancora lo ritroviamo Ministrante o meglio… lo ritroviamo come Padre Yarvi. Insomma sembra proprio che il protagonista faccia un suo percorso interiore circolare, per tornare in qualche modo al punto di partenza. Il percorso circolare però è anche fisico, in quanto con la nave del capitano Shadikshirram compie tutto il giro del Mare Infranto. Molto bello il parallelo.
Alla fine della storia la personale vendetta del protagonista viene compiuta, tutti coloro che hanno in qualche modo partecipato alla morte del padre sono stati puniti. Alcuni di loro, essendo insospettabili, comportano anche, per lo stesso, perdite di persone molto vicine.
Nel suo percorso fisico e interiore, personale, la vita di Yarvi si arricchisce di amici, nemici, esperienze, traumi, ferite ed emozioni. Se prendiamo in considerazione l’ultimo punto, e cioè che: Yarvi è nato con una deformazione alla mano che lo condanna a un'infanzia di derisione ed emarginazione in una famiglia di celebri guerrieri di un regno in continua guerra; allora capiamo come la storia diventi ancora più interessante ed avvincente.
Un libro da leggere per gli amanti del fantasy?
Senza ombra di dubbio!


…al prossimo incontro!
LoShAmAnO

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