DAMPYR 162

Ciao a tutti amici e frequentatori di questo spazio virtuale dove si raccolgono e si raccontano storie.
Oggi vi parlerò di una storia raccontata e disegnata...un fumetto!
A voi!

 
DAMPYR 162
Il figlio di Joan
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mauro Boselli
DISEGNI: Michele Cropera
COPERTINA: Enea Riboldi
LETTERING: Omar Tuis

La storia di questo numero ha un prequel, il numero 159 della serie, ed in questo numero 192 se ne tirano le conseguenze. Per farla breve, scopriremo in questo numero che ne sarà di Joan e di suo figlio. Un figlio avuto da Charles Moore, alias Oenghus Mordha, un maestro della notte. E voi lo sapete, vero, se un maestro della notte ha un figlio da una donna umana? Se vi dico Dampyr, vi dice nulla? Eh si, scopriremo in questo numero, cosa ne sarà del piccolo Charles, un piccolo Dampyr.

La storia come sempre è ben orchestrata, ottimi cambi di ritmo, accompagnati da dati geografici e documentari, come al solito di qualità. In questa storia si parla di Skellig Michael, un luogo davvero suggestivo del sud dell’Irlanda. Un vecchio monastero abbandonato, dove Chloe,  Aysha e Vivien (esatto, proprio le tre zie di Dampyr) insieme a Joan e Charles, trovano rifugio, pensando di essere sfuggite alle spie di Nergal. Nergal, venuto a conoscenza della presenza di un nuovo Dampyr, sembra non lo voglia uccidere, ma soggiogare e rendere schaivo, per poterlo usare a suo piacimento come uno schiavo. Ingaggia allora Marianna (una succube, ex-allieva di Samael), demone dai grandi poteri di fascinazione, che su un piccolo ed inerme bambino (al momento Charles non è altro che questo), potrebbero soggiogarne la mente a vita; e, inaspettatamente Erlink Khan (vampiro, maestro della notte, amico di Draka, padre di Harlan). I colpi di scena vi attenderanno ad ogni girare di pagina: da Samael che fa visita a Chloe per avvisarla del pericolo che corrono, all’intervento dell’elementale che protegge le rovine di Skellig Michael, alla partecipazione di Araxe, come spia che passa informazioni ad Harlan in cambio di…ecco, come dire…in cambio di sesso! Una vampira ed un Dampyr che…eh si…leggetevi questo numero per scoprire come. Le indagini di Harlan prendono piede all’Aquila verde aiutato da Nicholaus e lo porteranno fino nel sud dell’Irlanda, appena in tempo per affrontare i suoi nemici e salvare Charles.
Come dicevo sopra la storia ti conduce come in una spirale di eventi, fino alla soglia della tempesta, quando tutte le pedine sono schierate, e le ultime, stanno per esserlo; e poi si da il via alla baraonda. Fino al placarsi della tempesta quando tutto si risolve per il meglio.
 
La parte grafica è affidata a Michele Cropera (che mi piace ricordare come primo ospite dell’edizione di Peveragno Comics. Correva l’anno 2007 e Michele portò a quell’edizione diverse stampe del DAmpyr che stava realizzando in quel periodo) e devo dire che mi è piaciuta molto. Lo stile di Michele, che segue da quando disegnava per Lazarus Leed (qui di seguito una sua interpretazione del personaggio realizzata in occasione di Peveragno Comics) si è decisamente evoluta nel tempo. Lo apprezzavo molto sulle pagine di LL, ed ho fatto non poca fatica ad abituarmi a questo suo nuovo stile, molto tratteggiato, sebbene mantenga una certa pulizia caratteristica del tratto. Devo dire che con questo numero ha nuovamente trovato un segno ispirato. Molto molto evocativo. Alcune tavole, alcune vignette sono davvero notevoli (tutte le mutazioni dei vari vampiri o demoni che compaiono sono davvero ben fatte, realizzate nell’istante della mutazione, in cui sono riconoscibili la parte umana e quella demoniaca o vampiresca – davvero belle -, gli spiriti che Joan intravede da dietro al vetro di casa sua, sotto la pioggia, all’inizio della storia, saranno anche solo una vignetta, ma l’ho trovata bellissima.
Cerchiamo allora di fare un sunto: una storia ben raccontata, ritmo avvolgente, disegni evocativi, luoghi fantastici mescolati a luoghi reali, leggende vere diventano spiriti elementali schierati nella lotta tra bene e male, un piccolo dampyr da proteggere, bene e male che si affrontano, ma non apertamente per non rompere l’equilibrio tra le due parti…direi che si sono tutti gli ingredienti per una storia da consigliarvi.
So di averlo già detto, ma davvero Dampyr è al momento una serie davvero consigliatissima a tutti.

Al prossimo incontro!

LoShAmAnO

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