LA PENDOLARIZZAZIONE - STORIE DA PENDOLARE: i treni fantasma

Inizio con il tranquillizzarvi, dicendovi che questo non vuole essere uno di quegli sfoghi di usufruitori dei treni italiani che si lamentano per il ritardo di un particolare treno, o di un treno soppresso all'ultimo, o per le condizioni di un particolare viaggio, o per la sporcizia del sedile su cui non si sono seduti, o per la mancanza di aria condizionata, o per la mancanza di informazioni per la fermata improvvisa in mezzo alla campagna, o per ... o per tante altre cose. No, tranquilli, questo vuole essere un altro genere di post. Un post para"normale".


A volte al pendolare capitano esperienze paranormali. Ebbene si. Oserei quasi dire che ci si può dire veri pendolari, quando si ha la fortuna si fare esperienze simili. Di cosa parlo? Cerco di spiegarvelo subito.
Pensate di alzarvi un mattino presto, prima che sorga il sole, ed un poco assonnati, pensate di attraversare la città dove abitate (che a quell'ora del mattino è praticamente deserta) a piedi fino alla stazione. A questo punto pensate di salire su un treno che accompagnerà il vostro viaggio per due stazioni, poi dovrete cambiarlo, per prenderne un secondo che vi porterà alla meta. Pensate a questo punto, percorso il primo tratto di viaggio, di scendere alla stazione e di ritrovarvi all'improvviso solo sulla banchina (rigorosamente dietro la linea gialla, vi ricordate?). Gli altri compagni di viaggio hanno già imboccato il sottopassaggio, luogo di scambio e comunicazione tra binari, per raggiungere la prossima isola di attesa, per il treno successivo.
A questo punto provate a immaginare una lieve nebbiolina mattutina che avvolge e abbraccia l'orizzonte. Pensate ora ad un rumore improvviso. Un rumore che, in quanto assidui frequentatori di banchine di sosta, stazioni, sapete essere quello di un treno. Voi siete lì. soli. In attesa. Alla fine eccolo. Come se comparisse dal nulla un treno vi sfreccia al fianco. Come se scomparisse nel nulla il treno viene inghiottito dalla nebbia all'orizzonte. Un timido e pallido sole fà capolino nel cielo.
Come chiamereste voi un treno che compare dal nulla e scompare nel nulla?
Tra pendolari li chiamiamo treni fantasma.

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