LA PENDOLARIZZAZIONE - STORIE DA PENDOLARE: la partenza!

Ciao a tutti,
con questo post, inizia una nuova raccolta di storie, per l'antro dello shamano. Come forse qualcuno di voi ha intuito, leggendo i precedenti post, qua e là sono un pendolare! Ebbene sì! Shamano nel tempo libero, pendolare nella vita vera! Pendolarizzo! Ho a che fare con la pendolarizzazione tutti i giorni lavorativi della settimana. Mettiamola così, con questa serie di storie, che da oggi, proverò a raccontarvi, vorrei tentare di rispondere con voi ad una domanda:
 
la pendolarizzazione, è arte o scienza?


Allora partiamo!

Mai, inizio, fu più adatto di questo! Oggi, vorrei parlarvi della partenza!




Per parlarvi della partenza di un treno dal punto di vista di un pendolare, devo avvisarvi di togliervi dalla testa le partenze dei treni che si vedono al cinema, o tutte le frasi celebri sulle partenze romantiche dei due innamorati alla stazione. Lui che rincorre il treno, lei affacciata al finestrino che lo saluta, etc. Il pendolare vive la cosa diversamente! Non fraintendetemi, ci sono quelli che corrono a fianco del treno appena partito, agitando la mano, ma sono pendolari che stanno lanciando insulti ed improperi verso il treno che hanno appena perso. Spero di aver reso l'idea. Diciamo che cambia il punto di vista!
Prendo dunque a prestito, permettendomi, oltretutto di parafrasare, una celebre frase tratta, credo, dal primo film di Fantozzi: per il pendolare, la partenza del treno, segue lo stesso rituale della partenza della finale olimpica dei cento metri. Rituali propiziatori, attese degli annunci e soprattutto del fischio del capotreno, false partenze, imprevisti, movimenti illusorii dei treni che partono dal binario a fianco e poi...si parte!

Al prossimo incontro.

LoShAmAnO

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